L'azienda finlandese Nokia sta licenziando almeno il 10% del suo personale, dopo i deludenti risultati del terzo trimestre 2023. Il settore delle telecomunicazioni sta subendo un calo di attività a livello globale, con conseguente riduzione di migliaia di posti di lavoro. Praticamente ovunque
L'ex gigante (non lo è più tanto...) finlandese delle telecomunicazioni Nokia ha annunciato che presto taglierà tra gli 11.000 e i 14.000 posti di lavoro, a causa del crollo delle attività di infrastruttura mobile in tutto il mondo.
Nokia sta affrontando una riduzione degli investimenti da parte degli operatori 5G del Nord America.
"Nel terzo trimestre abbiamo visto un maggiore impatto sul nostro business dalle sfide macroeconomiche", ha dichiarato l'Amministratore Delegato dell'azienda, Pekka Lundmark, in una dichiarazione rilasciata giovedì.
Nel terzo trimestre, l'utile dell'azienda è diminuito del 69% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il programma di riduzione dei costi porterà l'azienda a licenziare migliaia di dipendenti, passando da 86.000 lavoratori a 77.000 nella migliore delle ipotesi, o a 72.000 nella peggiore.
Il piano di Nokia prevede di risparmiare sui costi di spesa, fino a 1,2 miliardi di euro entro il 2026, concentrandosi sui costi delle reti mobili e del cloud.
Il colosso (dai piedi di argilla...) finlandese si aspetta segnali positivi già dal prossimo trimestre.
Rallentamento tecnologico delle telecomunicazioni a livello globale
I giganti delle telecomunicazioni stanno attraversando difficoltà in tutto il mondo, a seguito di una diminuzione dell'espansione e delle attività legate al 5G.
"Abbiamo assistito a una certa moderazione nel ritmo di diffusione del 5G in India, il che significa che la crescita in quel Paese non è più sufficiente a compensare il rallentamento in Nord America", ha dichiarato Lundmark.
Ericsson, il concorrente svedese di Nokia (due aziende ai vertici mondiali, prima dell'avvento degli smartphone dall'Asia e dagli Usa), ha avvertito negli ultimi mesi di una diminuzione degli investimenti degli operatori mobili, legata al contesto economico globale.
Tutti licenziano!
Anche Ericsson sta "lasciando andare" 8.500 dipendenti e situazioni simili si stanno verificando negli Stati Uniti, con Microsoft e Meta che stanno riducendo la propria forza lavoro di almeno 10.000 unità ciascuna.
Amazon sta licenziando 18.000 posizioni e Alphabet di Google si sta liberando di 12.000 posizioni.
I profitti del settore sono aumentati durante la pandemia di Covid, ma l'industria delle tecnologie di telecomunicazione si trova ora ad affrontare drastiche misure di riduzione del personale "per proteggere la redditività", come ha spiegato Nokia nel suo comunicato.