Indice PMi a picco, è la peggiore valutazione dal 1998, anno della sua creazione
L'indice PMI è usato dagli investitori per capire cosa pensano i responsabili degli acquisti riguardo il futuro dell’industria. E' una specie di termometro della fiducia degli investitori e in questo caso dimostra che il mercato ha la febbre alta.
In Europa situazione è nera. In Francia affonda il comparto immobiliare. I cantieri si sono fermati anche per rispettare la legislazione antivurs. Cosa che ha scatenato una slavina di costi legati a lavori che si protrarranno tutti oltre il previsto.
Per dare un'idea, l'indice e' precipitato a un record negativo di 13,5. Era dal 1998, anno della costituzione di quest'indice che non si regstrava una valutazione talmente disastrosa.
Stessa situazione per il settore dei serviz e la riapertura potrebbe non bastare per molti ristoranti visto che ci saranno da rispettare regolamentazioni che costringeranno ad avere molti meno coperti e quindi meno incassi a fronte del deserto di queste settimane.
Stesso discorso nel settore bancario. Gli istituti di credito non amano l'incertezza e quindi anche gli aiuti alle aziende potrebbero essere ritardati per la mancanza di garanzie. E la fine della quanrantena potrebbe non essere una passeggiata visto che per rimettere a regime tutta la distribuzione ci vorranno ancora parecchi giorni e questo potrebbe avere conseguenze gravissime per molte imprese.