Dal carcere di Tokyo dove si trova ormai da due mesi condannato per frode fiscale - parla Carlos Ghosn l'ex numero uno di Renault - che non ha dubbi e denuncia il fatto che le accuse contro di lui sono il risultato di un complotto e di un tradimento da parte dei dirigenti Nissan
Dal carcere di Tokyo dove si trova ormai da due mesi condannato per frode fiscale - parla Carlos Ghosn l'ex numero uno di Renault - che non ha dubbi e denuncia il fatto che le accuse contro di lui sono il risultato di un complotto e di un tradimento da parte dei dirigenti Nissan.
Il motivo come lo stesso Ghosn ha raccontato al quoidiano economico Nikkei sarebbe stata la strategia del manager che avrebbe voluto fare pressione per stringere l'alleanza tra reanul e i partners nipponici - nissan e mitsubishi
Ghosn ha anche rifiutato le accuse secondo le quali alcuni suoi ex dipendenti avrebbero descritto gli anni della sua gestione come una dittatura. Intanto nei giorni scorsi dopo le dimissioni formali
Il consiglio di amminstrazione del gruppo ha asssunto jean dominique senard - come nuovo direttore nominando thierry bollorè come amminsitratore delegato. Ghosn rimarrà in carcere fino al 10 marzo la richiesta di scarcerazione preventiva è stata respinta dal tribunale di Tokyo.