L'incidente ha messo a rischio la vita dei moldavi, ha dichiarato la presidente della Moldova, Maia Sandu
Due droni russi sono esplosi in Moldova mercoledì sera dopo un attacco a un porto ucraino al di là del confine tra i due Paesi, ha annunciato la presidente moldava Maia Sandu.
Giovedì Sandu ha dichiarato che i droni Shahed, di progettazione iraniana, che hanno violato lo spazio aereo del suo Paese, "hanno messo a rischio le vite dei moldavi".
I droni sono precipitati in un'area rurale nel sud del Paese a seguito di un assalto aereo russo notturno al porto ucraino di Reni, nella regione di Odessa, a soli nove chilometri dalla città moldava di Gurgulesti e a 26 chilometri dalla città di Galati, in Romania, secondo la polizia di frontiera moldava.
È in corso un'indagine sull'incidente, che non si ritiene abbia causato feriti.
"La guerra della Russia contro l'Ucraina è entrata di nuovo in Moldova", ha dichiarato Sandu in un post sulla piattaforma di social media X. "La Russia non rispetta i confini, attacca i civili, diffonde il terrore. La sua guerra all'Ucraina è criminale".
In risposta all'incidente, il Ministero degli Esteri moldavo ha convocato il capo della missione diplomatica russa nella capitale, Chisinau, e ha condannato le "violazioni inaccettabili" che "rappresentano una grave minaccia per la sicurezza nazionale e i cittadini" della Moldova.
Il ministero ha dichiarato di aver presentato al diplomatico russo frammenti dei droni "come prova concreta" delle violazioni.
La Russia ha violato lo spazio aereo anche in Romania
Simili violazioni dello spazio aereo si sono verificate nella notte in Romania, dove il Ministero della Difesa nazionale ha fatto decollare due caccia F-16 dopo che lo spazio aereo del Paese era stato violato. Il ministero ha dichiarato oggi che c'è stata una "possibile area di impatto" ma che non sono stati riportati "danni materiali".
Il ministero ha descritto gli attacchi russi come "ingiustificati e in grave contraddizione con le norme del diritto internazionale".
In uno sviluppo separato, la Moldova ha posto fine a un accordo culturale del 1998 con la Russia; il governo ha annunciato che "il Centro culturale russo cesserà la sua attività nel nostro Paese".