Il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale di Trump Steve Witkoff guidano la delegazione statunitense che incontra gli alti funzionari del governo ucraino. Presenti anche rappresentati dell'Unione europea. Sul tavolo il piano in 28 punti per porre fine alla guerra
Le delegazioni degli Stati Uniti, dell'Ucraina e dei suoi alleati europei sono in arrivo a Ginevra per ulteriori discussioni sul conflitto in Ucraina a seguito della presentazione dle piano di pace in 28 punti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che chiede all'Ucraina di cedere parte del suo territorio e di ridurre le dimensioni delle sue forze militari.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale di Trump Steve Witkoff guidano la delegazione statunitense che incontra gli alti funzionari del governo ucraino, tra cui Andriy Yermak, capo dell'ufficio di Zelensky.
Ai negoziati di Ginevra parteciperanno anche i consiglieri per la sicurezza nazionale del gruppo di Paesi noto come E3 (Francia, Regno Unito e Germania). Per l'Unione europea ci sarà Bjoern Seibert, capo di gabinetto della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, e Pedro Lourtie, principale collaboratore del presidente del Consiglio europeo António Costa. Il governo italiano ha inviato Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni.
La spinta di Trump al piano per l'Ucraina
L'incontro avviene mentre il piano di pace in 28 punti sostenuto dagli Stati Uniti, ampiamente trapelato, che secondo la Casa Bianca è il risultato di un mese di lavoro tra Rubio e l'inviato di Trump Steve Witkoff, "insieme ai suggerimenti di ucraini e russi", suscita ampie critiche nelle capitali europee.
Trump ha dichiarato di volere che l'Ucraina accetti il piano entro la fine della prossima settimana, inducendo Zelensky ad avvertire che il suo Paese sta affrontando "uno dei momenti più difficili della nostra storia".
Sabato l'Ue, insieme agli alleati dell'Ucraina, si è opposta alla proposta statunitense, affermando di considerarla una bozza e una base per un "lavoro supplementare".
Secondo una dichiarazione dell'Ue, "la bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura".
"Siamo chiari sul principio che i confini non devono essere modificati con la forza", ha aggiunto la dichiarazione dell'Ue.
Il botta e risposta di Trump con Zelensky
Con il suo nuovo piano in 28 punti per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, gli Stati Uniti hanno ripreso a sostenere che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non "ha le carte in regola" per continuare sul campo di battaglia e deve trovare un accordo che penda fortemente a favore di Mosca.
"Dovrà approvarlo, ha detto Trump riferendosi a Zelensky e poi sabato ha aggiunto: "Vorrei arrivare alla pace", spiegando che il piano non è la sua offerta finale.
"Stiamo cercando di porre fine a questa situazione. In un modo o nell'altro, dobbiamo porvi fine", ha detto Trump ai giornalisti fuori dalla Casa Bianca sabato.
Alcune ore dopo, i senatori critici nei confronti dell'approccio di Trump per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina hanno dichiarato di aver parlato con il segretario Rubio, il quale ha detto loro che il piano di pace che Trump sta spingendo a Kiev ad accettare è in realtà una "lista di desideri" dei russi e non la vera proposta che offre le posizioni di Washington, un'affermazione che Rubio e la Casa Bianca hanno poi respinto.
Secondo Rubio, "la proposta di pace è stata redatta dagli Stati Uniti". "È offerta come una solida cornice per i negoziati in corso", ha scritto Rubio su X. "Si basa su input della parte russa. Ma si basa anche su input precedenti e in corso da parte dell'Ucraina", ha scritto Rubio.
Mosca attacca Zaporizhzhia e il Donetsk
Mentre infuria la battaglia nell'Ucraina orientale, dove le forze russe stanno cercando di conquistare altre terre a Zaporizhzhia e Donetsk, parte della regione orientale del Donbas, i difficili tentativi diplomatici guidati dagli Stati Uniti sono sotto esame e sottoposti a critiche diffuse.
Domenica, in uno dei più grandi attacchi di Kiev a una centrale elettrica nel cuore della Russia, l'Ucraina ha utilizzato dei droni per attaccare una centrale termica ed elettrica nella regione di Mosca, innescando un vasto incendio e interrompendo il riscaldamento per migliaia di persone.
La Russia ha continuato a sferrare attacchi mortali con missili e droni in tutta l'Ucraina, attaccando le infrastrutture elettriche e di riscaldamento del Paese nel quarto anno del più sanguinoso conflitto europeo dalla Seconda Guerra Mondiale, mentre Kiev si è finora concentrata sul tentativo di distruggere gli oleodotti, le raffinerie di petrolio e i terminali di greggio della Russia.