L'attacco nei sobborghi meridionali di Beirut ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 25.
Domenica sera Israele ha annunciato di avere ucciso Haitham Tabatabai, un operativo di alto livello di Hezbollah, in un attacco a Beirut.
L'attacco nella periferia sud della capitale libanese ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 25, secondo le autorità locali. Nonostante il sud del Paese sia stato ripetutamente preso di mira in questo mesi, quello di domenica appare come il primo attacco israeliano a Beirut dallo scorso giugno.
Prima dell'annuncio dell'esercito israeliano, la milizia filo-iraniana aveva indicato che una "figura della resistenza" era stata probabilmente uccisa nell'attacco, senza fornire ulteriori dettagli. Tabatabai aveva guidato l'unità d'élite Radwan.
"La leadership di Hezbollah sta studiando la questione della risposta e prenderà una decisione appropriata. L'attacco di oggi nei sobborghi meridionali apre la porta a un'escalation di attacchi in tutto il Libano", ha dichiarato Mahmoud Qamati, vicepresidente del Consiglio politico di Hezbollah, dal luogo dell'attacco.
In una nota, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che Israele "continuerà ad agire con forza per prevenire qualsiasi minaccia ai residenti del nord e allo Stato di Israele".
Il presidente libanese, Joseph Aoun, ha condannato l'attacco di domenica e accusato Israele di rifiutarsi di attuare l'accordo di cessate il fuoco, invitando la comunità internazionale a "intervenire con forza e serietà per fermare gli attacchi contro il Libano e il suo popolo".
Tabatabai era considerato il successore di Ibrahim Akil, ucciso nel settembre 2024 nell'ondata di attacchi israeliani che ha spazzato via gran parte dell'alta dirigenza di Hezbollah, compreso il leader Hassan Nasrallah.