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Il Consiglio supremo di Difesa conferma nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Diritti d'autore  Filippo Monteforte/AP
Diritti d'autore Filippo Monteforte/AP
Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dopo una riunione al palazzo del Quirinale, il Consiglio supremo di Difesa ha confermato il suo "pieno sostegno all'Ucraina" con un dodicesimo pacchetto di aiuti militari. In merito al Medio Oriente, il Consiglio ha espresso preoccupazione per gli attacchi israeliani al contingente Unifil in Libano

Il Consiglio supremo di Difesa ha ribadito lunedì il "pieno sostegno all'Ucraina nella difesa della sua libertà", dopo una riunione al Quirinale durata circa tre ore.

In un comunicato si legge che "in questo senso, si inquadra il dodicesimo decreto di aiuti militari. Fondamentale rimane la partecipazione alle iniziative dell'Unione europea e della Nato di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese".

La decisione mette di fatto una pietra tombale sui dubbi del ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini riguardo le forniture di aiuti militari all'Ucraina dal 2026, espressi a seguito dello scandalo di corruzione in Ucraina che ha portato alle dimissioni di due ministri del governo di Volodymyr Zelensky.

In linea con il Quirinale, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito domenica che "la linea sull'Ucraina non cambia", per ora. Il Parlamento italiano voterà sul rinnovo degli aiuti a Kiev a gennaio 2026.

Le conclusioni del Consiglio supremo di Difesa sulla guerra in Ucraina

Il Consiglio supremo di Difesa ha osservato che si assiste con "preoccupazione" all'"accanimento della Russia nel perseguire a ogni costo i propri obiettivi di annessione territoriale" e l'Ucraina è bersaglio di "continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime. Il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo".

Nel comunicato vengono evidenziati anche i timori in merito allo sconfinamento di droni russi nello spazio aereo della Nato e dell'Unione europea, che sottolineano "la necessità dell'Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti di innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030".

Medio Oriente: a Gaza preoccupano episodi di violenza, sicurezza fragile in Libano

Nonostante il Consiglio di sicurezza valuti positivamente il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, restano i timori per "il perdurare di episodi di violenza che causano un alto numero di vittime tra i civili".

Una "pace duratura è possibile solo attraverso il riconoscimento e la realizzazione della soluzione 'due popoli due Stati'". Il Consiglio ha comunque sottolineato come "i sentimenti suscitati dagli avvenimenti a Gaza non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che oggi appare talvolta riaffiorare".

Analizzando la situazione in Libano, in particolare nel Sud del Paese sono state invece evidenziate "perduranti violazioni della risoluzione n. 1701 del 2006 e il ripetersi di inaccettabili attacchi da parte israeliana al contingente di Unifil, attualmente a guida italiana".

"Resta ineludibile garantire la sicurezza della Linea Blu, favorendo l'incremento delle capacità delle forze armate libanesi", nonostante la decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di terminare la missione Unifil.

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