Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha denunciato che gli Stati Uniti hanno violato la sovranità colombiana e causato la morte di un pescatore durante le operazioni militari a settembre contro il traffico di droga nei Caraibi
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha accusato sabato i funzionari del governo statunitense di avere commesso un omicidio eviolato la sovranità della Colombia in uno degli attacchi condotti contro il narcotraffico nelle acque del Mar dei Caraibi a largo del Paese e del Venezuela.
Secondo il leader della sinistra, Alejandro Carranza, un pescatore senza legami con il traffico di droga, è stato ucciso durante un attacco militare statunitense nei Caraibi colombiani a metà settembre.
L'imbarcazione colombiana era alla deriva e aveva un segnale di guasto, perché aveva un motore sopra di sé", ha dichiarato Petro su X, "attendiamo spiegazioni dal governo statunitense" sull'operazione che ha causato la morte del pescatore.
Audenis Manjarres, un parente della vittima, originario di Santa Marta, ha identificato la barca di Carranza nei video del 15 settembre pubblicati dai media internazionali. "Non è giusto che lo abbiano bombardato in questo modo.
"Una persona innocente che va a cercare il suo pane quotidiano", ha dichiarato Manjarres a RTVC Noticias, confermando che l'ultima comunicazione con il pescatore risale al giorno precedente l'attacco, alle 5:00 ora locale.
Quando gli è stato chiesto se avessero le prove che si trattasse di una narco-nave, Trump ha risposto di avere le prove e che "basta guardare il carico che era sparso per tutto l'oceano: grandi sacchi di cocaina e fentanyl ovunque".
Trump azzera gli aiuti alla Colombia
Il governo di Petro si è opposto con forza alle incursioni militari statunitensi nei Caraibi, vicino alle acque venezuelane e, di recente, ha chiesto alle Nazioni Unite di aprire un procedimento penale contro il presidente Donald Trump per avere ordinato questi attacchi.
La risposta degli Usa è stata energica e aggressiva. Il presidente ha accusato Petro di essere "un leader della droga illegale che incoraggia fortemente la produzione massiccia di droga" in Colombia, sostenendo che il traffico di droga è diventato "il più grande business in Colombia, di gran lunga".
Trump ha dunque annunciato la sospensione immediata di tutti i pagamenti e le sovvenzioni statunitensi alla Colombia, definendoli una "truffa a lungo termine ai danni dell'America".
"Petro, un leader sottovalutato e molto impopolare", ha scritto Trump, "farebbe meglio a chiudere questi campi di sterminio immediatamente, o l'America li chiuderà per lui, e non sarà fatto in modo gentile".
Queste dichiarazioni segnano uno dei momenti più tesi nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi negli ultimi anni. Il presidente colombiano ha risposto su X che "Trump è un illuso" che dovrebbe "capire da che parte stanno i narcos e da che parte i democratici in Colombia".