Gli esperti di sicurezza accusano il ministro della Difesa della Spd di non credere alla sua stessa legge sul servizio militare obbligatorio. Anche la Cdu/Csu sta bloccando il piano. Tutto ciò solleva interrogativi - nel bel mezzo di una situazione di sicurezza tesa
In Germania gli esperti di sicurezza accusano il ministro della Difesa socialdemocratico di non credere alla propria legge sul servizio militare volontario. L’opposizione cristiano-democratica blocca il piano e chiede obiettivi più chiari. Tutto ciò accade mentre l’Europa si trova in un contesto geopolitico sempre più instabile.
“È un’illusione pensare che il volontariato possa risolvere il problema della mancanza di nuove reclute per la Bundeswehr”, ha dichiarato l’esperto di sicurezza Nico Lange in un’intervista a Euronews. Ex collaboratore del ministero della Difesa fino al 2022, Lange sottolinea che, alla luce della guerra di aggressione russa, dell’incertezza sul ruolo degli Stati Uniti nella Nato e delle provocazioni con droni da parte di Mosca, “l’emergenza esiste da molto tempo”.
Il piano Pistorius in bilico
Il progetto di legge del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius prevede l’introduzione di un servizio militare inizialmente volontario. Se il numero di volontari fosse troppo basso o se si verificasse una “situazione di politica di difesa”, la leva obbligatoria potrebbe essere riattivata.
Tuttavia, il testo è oggi appeso a un filo: Cdu/Csu e Spd non riescono a trovare un accordo politico, rallentando così la tabella di marcia.
Secondo Lange, la clausola sulla possibile reintroduzione della leva obbligatoria esiste “solo perché lo stesso ministro Pistorius non crede davvero nella sua legge”. Anche il suo partito, aggiunge, difficilmente gli darebbe carta bianca per ripristinare la leva.
L’opposizione chiede numeri e scadenze
Anche l’Unione (Cdu/Csu) dubita dell’efficacia del modello volontario e chiede una linea più dura. Thomas Erndl, portavoce per la politica di difesa, sostiene che la Bundeswehr debba essere “ampliata immediatamente e rapidamente” per garantire deterrenza e stabilità.
Il piano Pistorius non prevede ancora cifre vincolanti. Prevede però che, in caso di carenza di soldati o crisi di sicurezza, il governo possa riattivare il servizio militare obbligatorio con l’approvazione del Bundestag. Resta però indefinita la soglia che definirebbe una “situazione di politica di difesa”.
Obiettivi ambiziosi per la Bundeswehr
La Bundeswehr punta a 260.000 soldati attivi e 200.000 riservisti entro il 2035. Oggi le forze armate contano circa 182.000 soldati e 100.000 riservisti. Il piano prevede di inviare un questionario a tutti i giovani, obbligatorio per gli uomini. Chi risulterà idoneo dovrà sostenere test di valutazione. Il pacchetto d’incentivi — circa 2.000 euro netti al mese, vitto e alloggio gratuiti e indennità per la patente — punta a rendere il servizio più appetibile.
Pistorius ha accusato la Cdu di rallentare una riforma urgente. “È un atteggiamento negligente”, ha dichiarato al quotidiano Handelsblatt, “perché potrebbe ritardare non solo il servizio volontario ma anche una futura reintroduzione della leva”.
Capacità ridotte e nuove caserme
Dopo la sospensione del servizio militare nel 2011, la Bundeswehr ha ridotto drasticamente le strutture di addestramento. Oggi può formare al massimo 20.000 reclute l’anno. Infrastrutture, istruttori e caserme scarseggiano.
Per ovviare al problema, a partire dal 2027 verranno costruite 270 nuove caserme e entro il 2031 la capacità dovrebbe arrivare a 40.000 reclute all’anno. Se i lavori non dovessero procedere rapidamente, si valuterà l’uso di strutture temporanee, come container abitativi, già sperimentati in passato.
Un grande progetto nazionale
Solo nel 2025 il governo tedesco spenderà oltre 86 miliardi di euro per rafforzare la Bundeswehr, attingendo sia al bilancio della difesa sia al fondo speciale creato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il sancelliere Friedrich Merz ha dichiarato l’obiettivo ambizioso di costruire “l’esercito più forte d’Europa”.
L’Spd, nonostante le critiche, ribadisce però la sua posizione: il servizio rimarrà volontario, in linea con gli accordi di coalizione.
La legge, prevista in origine per essere discussa questa settimana al Bundestag, è stata rinviata per mancanza di accordo tra i partiti. La decisione è attesa non prima di dicembre. Intanto, per molti giovani tedeschi resta un’incertezza fondamentale: il servizio sarà davvero volontario o la Germania tornerà alla leva obbligatoria?