Un raid israeliano contro l'unica chiesa cattolica nella Striscia ha provocato la morti di almeno due donne e il ferimento di diverse persone. Padre Romanelli, che aveva stretti contatti con Papa Francesco, è rimasto ferito a una gamba. La Santa Sede ha inviato le condoglianze di Leone XIV
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Un raid aereo israeliano ha colpito la Chiesa cattolica della Sacra Famiglia nella parte vecchia di Gaza City, causando la morte di due donne e il ferimento di diverse persone tra cui il parroco, padre Gabriel Romanelli.
La notizia del raid è stata riportata anche dal Patriarcato latino di Gerusalemme guidato dal cardinale Pierbattista Pizzaballa. Due donne gravemente ferite sono state trasportate in ospedale e sono state poi dichiarate morte. Altre sei persone, tra cui Romanelli, sono rimaste ferite, due versano in condizioni gravi.
"Con profondo dolore il Patriarcato Latino può ora confermare che due persone sono state uccise a causa di un apparente attacco dell'esercito israeliano che ha colpito il complesso della Sacra Famiglia questa mattina. Preghiamo per il riposo delle loro anime e per la fine di questa barbara guerra. Nulla può giustificare il bersaglio di civili innocenti", si legge nel comunicato diffuso dal patriarcato.
Le due donne morte sono Saad Issa Kostandi Salameh e Foumia Issa Latif Ayyad.
"La Chiesa ha subito danni. Il Patriarcato fornirà ulteriori dettagli non appena saranno disponibili", si legge nel testo pubblicato su X dal patriarcato in arabo e inglese con allegata l'immagine della chiesa danneggiata.
Più tardi il Patriarcato ha diffuso un messaggio di condoglianze di Papa Leone XIV. "Sua Santità ha appreso con profondo dolore la notizia della perdita di vite umane", si legge nel telegramma inviato dalla Santa Sede, "prega per la consolazione di coloro che sono in lutto e per la guarigione dei feriti. Sua Santità rinnova il suo appello per un immediato cessate il fuoco".
Il fotografo Abdalaziz Khalil ha pubblicato sui social media un video in cui si vedono i feriti dopo l'attacco, tra cui padre Romanelli con una fascia attorno alla gamba.
Il Papa chiede un immediato cessate il fuoco
I media vaticani hanno riportato poi le prime parole di Pizzaballa. "Abbiamo informazioni ancora parziali, perché la comunicazione con Gaza non è semplicissima, soprattutto oggi”, ha detto il cardinale e ha aggiunto: "Dicono che si sia trattato di un errore da parte di un tank israeliano, ma non lo sappiamo, ha colpito direttamente la chiesa”.
“Noi cerchiamo sempre di raggiungere Gaza in tutti i modi possibili, direttamente e indirettamente. Adesso è presto per parlare di tutto questo, bisogna capire cosa sia accaduto, cosa si deve fare, soprattutto per proteggere la nostra gente, naturalmente cercare di verificare che queste cose non accadono più e poi si vedrà come proseguire, ma certamente non li lasceremo mai soli”, ha poi concluso il cardinale.
Papa Leone XIV, secondo quanto riferito da fonti vaticane si è detto "profondamente rattristato" per quanto accaduto a Gaza. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Parolin, il Pontefice assicura al parroco Romanelli la vicinanza spirituale e le preghiere all'intera comunità parrocchiale. Il Papa ha poi chiesto ancora “un immediato cessate il fuoco” nella Striscia e ha espresso profonda speranza di una "pace durevole"
Israele apre un'indagine sull'attacco alla chiesa
Nel frattempo è arrivato il primo commento da parte delle forze israeliane. "L'Idf è a conoscenza di notizie riguardanti i danni causati alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City e le vittime sulla scena. Le circostanze dell'incidente sono in corso di verifica", si legge in un post pubblicato sul canale Telegram dell'esercito israeliano. "L'Idf compie ogni sforzo possibile per mitigare i danni ai civili e alle strutture civili, compresi i siti religiosi, e si rammarica per i danni causati", conclude il messaggio.
In una nota diffusa dal ministero degli Esteri, il governo israeliano ha espresso "profondo dolore per i danni alla chiesa e per le vittime civili". "Israele non prende mai di mira chiese o siti religiosi e si rammarica per qualsiasi danno a un sito religioso o a civili non coinvolti", si legge nella nota.
Meloni: "Inaccettabili attacchi contro la popolazione"
Anche le istituzioni italiane hanno commentato l’accaduto. "I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi", ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento", ha concluso la premier.
Sulla stessa linea, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha scritto: "Gli attacchi dell'esercito israeliano contro la popolazione civile a Gaza non sono più ammissibili. Nel raid di questa mattina è stata colpita anche la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, un atto grave contro un luogo di culto cristiano. Tutta la mia vicinanza a Padre Romanelli, rimasto ferito durante il raid. È tempo di fermarsi e trovare la pace".
In una nota diffusa alla stampa, la Farnesina ha poi fatto sapere che il ministro dTajani ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri israeliani Saar e successivamente un colloquio con padre Romanelli.
All'omologo israeliano, Tajani ha ribadito "la totale condanna per gli attacchi militari che nella Striscia coinvolgono la popolazione civile, confermando che per l’Italia la situazione a Gaza è intollerabile". Secondo il ministro è necessario arrivare immediatamente a un cessate il fuoco per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile.