La Commissione europea ha lanciato un serio avvertimento alla Spagna dopo aver riscontrato un aumento significativo della percezione della corruzione durante il mandato di Pedro Sánchez, emerso dal suo ultimo rapporto sullo Stato di diritto
La Commissione europea ha rilevato un "aumento significativo" della percezione della corruzione in Spagna durante il mandato del governo di coalizione di Pedro Sánchez negli ultimi cinque anni.
Ciò si riflette nel rapporto sullo Stato di diritto, reso pubblico martedì 8 luglio 2025, che rileva che "la percezione di esperti, cittadini e imprese è che il livello di corruzione nel settore pubblico sia relativamente alto".
Bruxelles precisa che, nell'Indice di percezione della corruzione 2024 di Transparency international, la Spagna ha ottenuto un punteggio di 56 su 100, collocandosi al 16esimo posto nell'Unione europea e al 46esimo a livello mondiale.
Questa percezione è particolarmente allarmante nella sfera imprenditoriale: l'87 per cento delle aziende ritiene che la corruzione sia molto diffusa in Spagna, rispetto a una media Ue del 63 per cento, e il 53 per cento la considera un problema per fare affari, rispetto a una media Ue del 35 per cento.
Il rapporto, presentato a Strasburgo dal commissario europeo per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto Michael McGrath contiene numerosi riferimenti a recenti schemi di corruzione.
Infatti, cita esplicitamente il caso Koldo, ricordando che "nell'ottobre 2024, un ex ministro e membro del Parlamento, José Luis Ábalos, è stato iscritto nel registro degli indagati per un presunto caso di corruzione legato alla pandemia Covid-19".
Il documento identifica anche gli appalti pubblici, il finanziamento dei partiti politici, i progetti infrastrutturali e i contratti di servizio pubblico come "settori chiave ad alto rischio di corruzione".
Bruxelles chiede indagini più rapide e riforme fondamentali
Al di là delle percezioni, la Commissione europea si è concentrata sul "trascinamento" delle indagini sui casi di corruzione in Spagna.
Bruxelles ha esortato Madrid a "raddoppiare gli sforzi per affrontare le sfide legate alla durata delle indagini e dei procedimenti giudiziari, al fine di aumentare l'efficienza nella gestione dei casi di corruzione ad alto livello", compreso il completamento della riforma del codice di procedura penale.
Mentre il rinnovo del Consiglio generale della magistratura (Cgpj) e la riforma del mandato del procuratore generale dello Stato sono questioni storiche in sospeso, la Commissione pone ora l'accento sulla lentezza dei processi giudiziari.
Il rapporto sottolinea inoltre che il governo "non ha ancora iniziato a lavorare sulla strategia nazionale anticorruzione, richiesta dalla legge entro settembre 2024", un altro punto di preoccupazione per l'Ue.
Per quanto riguarda la legge sull'amnistia, l'esecutivo dell'Unione europea si è limitato a "prendere atto" dell'approvazione da parte della Corte costituzionale spagnola, ma ricorda che le risposte alle sentenze preliminari su questa legge che hanno raggiunto la Corte di giustizia dell'Ue sono ancora in sospeso .