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Perché l'Iran non ha ancora utilizzato i suoi missili più avanzati

 Missili lanciati durante un'esercitazione in Iran, venerdì 15 gennaio 2021
Missili lanciati durante un'esercitazione in Iran, venerdì 15 gennaio 2021 Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Ali Hamdan & يورونيوز
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nonostante l'intensificarsi del confronto tra Iran e Israele, Teheran mantiene ancora un arsenale missilistico avanzato che comprende missili da crociera, ipersonici e balistici, alcuni dei quali con una gittata di oltre duemila chilometri

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In piena escalation del conflitto tra Iran e Israele, una domanda fondamentale è stata posta agli esperti militari: perché Teheran non ha ancora giocato le sue carte missilistiche più importanti, se non addirittura nessuna di esse? Nonostante gli attacchi aerei e il lancio di decine di missili da entrambe le parti, alcuni rapporti indicano infatti che l'Iran abbia preferito conservare ancora gran parte del suo arsenale avanzato. Un fattore che lascerebbe supporre come la battaglia possa ancora intensificarsi.

Come è composto l'arsenale missilistico iraniano

L'Iran dispone di uno dei sistemi missilistici più diversificato e sofisticato della regione, che copre vettori a breve, medio e lungo raggio, con capacità offensive avanzate che lo rendono uno strumento strategico potenzialmente determinante.

L'Iran si affida a missili da crociera ad alta velocità, basso volo e manovrabili, che li rendono difficili da individuare e intercettare. Essi rappresentano una seria minaccia, soprattutto per i siti militari vitali situati sul territorio di Israele.

Khorramshahr-Khyber

Il missile Khyber, l'ultima generazione della famiglia Khorramshahr, ha una gittata fino a duemila chilometri. È progettato per colpire obiettivi strategici in profondità senza bisogno di lanciatori complessi, il che lo rende un elemento cruciale in qualsiasi attacco preventivo o risposta di rappresaglia.

Missile Kheibar
Missile Kheibar wikimedia commons

Fattah 2

L'Iran sostiene di possedere un missile ipersonico avanzato, chiamato Fattah 2, che sarebbe in grado di aggirare i moderni sistemi di difesa aerea e di colpire ad alta velocità, con una gittata fino a 1.400 chilometri. Nonostante lo scetticismo occidentale sulle sue reali capacità, questo missile rimane una preoccupazione costante nei calcoli di deterrenza.

Missile Fattah
Missile Fattah wikimedia commons

Qasim

Noto per la sua elevata precisione, il Qassem è un missile a combustibile solido progettato per un lancio rapido, che aumenta la disponibilità delle unità iraniane a effettuare attacchi immediati senza lunghi preparativi.

Missile Quassem
Missile Quassem wikimedia commons

Zolfaqar Navale

Nel teatro delle operazioni marittime, il missile Zolfaqar si distingue per il suo raggio d'azione di 700-1.000 km e la sua capacità di colpire navi militari e commerciali, rendendolo un elemento chiave in qualsiasi tentativo di imporre un blocco o di colpire le linee di approvvigionamento marittime.

Missile navale Zolfaqa
Missile navale Zolfaqa wikimedia commons

Sumar

Il missile Soumar ha un raggio d'azione fino a 2.500 km ed è caratterizzato dalla capacità di volare ad altitudini impercettibili, il che aumenta le possibilità di penetrare le difese aeree e di raggiungere con precisione obiettivi lontani.

Missile da crociera Sumar
Missile da crociera Sumar wikimedia commons

Ra'ad

Leggero e veloce da equipaggiare, il missile Ra'ad è un'arma adatta per attacchi fulminei e a sorpresa, soprattutto se la guerra assume un carattere tattico a terra.

Missile Raad 500
Missile Raad 500 wikimedia commons

Un possibile calcolo finalizzato alla deterrenza

Gli esperti militari sottolineano che la riluttanza dell'Iran a usare questi missili finora potrebbe non rappresentare una debolezza, ma piuttosto parte di un calcolo finalizzato alla deterrenza. Teheran si rende conto che introdurre queste armi nel confronto potrebbe significare aprire le porte a una guerra su larga scala o provocare una più ampia risposta internazionale guidata dagli Stati Uniti.

D'altra parte, questo arsenale può rappresentare un elemento di pressione politica e militare che il regime può utilizzare in un momento cruciale, sia per colpire obiettivi sensibili sia per imporre le proprie condizioni al tavolo dei negoziati alla fine del conflitto.

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