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Gaza, Hamas: "La tregua prosegue, rilasceremo ostaggi"

Manifestazioni a favore della liberazione degli ostaggi in Israele
Manifestazioni a favore della liberazione degli ostaggi in Israele Diritti d'autore  Oded Balilty/Copyright 2025 AP. Tutti diritti riservati
Diritti d'autore Oded Balilty/Copyright 2025 AP. Tutti diritti riservati
Di Susan Dabbous & Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dopo le minacce di ripresa delle ostilità, svolta diplomatica: gli aiuti umanitari e i beni essenziali arrivano a Gaza. Hamas annuncia che sabato rispetterà l’impegno per la liberazione di alcuni ostaggi

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Il movimento islamista palestinese Hamas ha confermato il rispetto dell'accordo di cessate il fuoco con Israele, in vigore dal 19 gennaio, dichiarando che continuerà a seguire il piano prestabilito per lo scambio di prigionieri.

La conferma arriva da una nota diffusa dall'emittente Al Jazeera, in cui il gruppo ribadisce di aver avuto colloqui con i mediatori per discutere l'attuazione dell'intesa, in particolare dopo le recenti violazioni israeliane.

Nonostante l'impegno dichiarato, lunedì scorso Hamas aveva annunciato di volere ritardare il rilascio degli ostaggi israeliani previsto per sabato, accusando Israele di non rispettare i termini dell'accordo.

In risposta, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva minacciato di riprendere "intensi combattimenti" a Gaza qualora gli ostaggi non fossero stati liberati.

Incontri diplomatici al Cario e aiuti umanitari nella Striscia

Nel frattempo, al Cairo si sarebbero svolti colloqui tra una delegazione di Hamas, il capo dei servizi segreti egiziani e diplomatici del Qatar. I negoziati hanno riguardato principalmente l'ingresso di tende, forniture mediche, carburante e altri aiuti umanitari fondamentali per la popolazione civile.

Parallelamente, il re di Giordania Abdullah II e il presidente francese Emmanuel Macron hanno discusso telefonicamente la situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Durante la conversazione, il sovrano giordano ha ribadito il suo rifiuto a qualsiasi tentativo di annessione di terre palestinesi (come anche ribadito al Presidente americano Donald Trump) e ha sottolineato l'importanza di intensificare gli sforzi internazionali per il sostegno al cessate il fuoco.

Il sostegno di Qatar e Danimarca e i bimbi di Gaza in arrivo in Italia

Il Qatar ha annunciato l'inizio della fornitura di 15 milioni di litri di carburante alla Striscia di Gaza, portando il totale del supporto qatariota a 30 milioni di litri. Secondo l'agenzia stampa del piccolo e influente paese del Golfo "Qna", questa iniziativa mira a garantire il funzionamento degli ospedali e dei rifugi per gli sfollati.

Fondamentale anche la decisione della Danimarca che ha annunciato di incrementare il proprio supporto all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Il ministero degli Esteri danese ha confermato che l'agenzia riceverà l'intero contributo previsto per il 2025, pari a 105 milioni di corone (circa 14 milioni di euro).

Inoltre, verranno stanziati ulteriori 10,2 milioni di corone per sostenere il processo di riforma dell'Unrwa, la cui attività è messa in difficoltà dalle restrizioni imposte dal governo israeliano.

Nel quadro degli aiuti umanitari, è atteso questo giovedì all'aeroporto di Roma Ciampino un volo speciale proveniente dall'Egitto con a bordo un gruppo di bambini palestinesi malati oncologici. Il trasferimento è stato organizzato dal ministero della Difesa italiano.

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