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Gaza, Hamas: "Se Israele non rispetta gli accordi non rilasceremo gli ostaggi"

le vaste distruzioni causate dall'offensiva aerea e di terra dell'esercito israeliano a Jabaliya, Gaza, 10/02/2025
le vaste distruzioni causate dall'offensiva aerea e di terra dell'esercito israeliano a Jabaliya, Gaza, 10/02/2025 Diritti d'autore  Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Euronews Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Hamas ha dichiarato che se Israele non rispetta i termini del cessate il fuoco non procederà al rilascio degli ostaggi. L'annuncio arriva poco dopo le dichiarazioni del presidente Usa Trump: "Prenderemo Gaza in base all'autorità degli Stati Uniti e la custodiremo"

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La tregua a Gaza sembra appesa a un filo, mentre Hamas è tornata a chiedere a Israele di rispettare le condizioni della tregua, minacciando di far saltare il rilascio degli ostaggi previsto per sabato prossimo.

"Se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno", ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, "il cessate il fuoco verrà interrotto e le Idf torneranno a combattere intensamente finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto".

Alla luce dell'annuncio di Hamas, "della sua decisione di violare l'accordo e di non rilasciare i nostri ostaggi" Netanyahu ha annunciato che lunedi sera ha ordinato all'esercito "di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza".

"In conformità con la valutazione della situazione e la decisione di aumentare il livello di prontezza nel Comando meridionale, è stato deciso di aumentare i rinforzi con truppe aggiuntive, compresi i riservisti", si legge in una nota dell'esercito.

"Dobbiamo evitare a tutti i costi la ripresa delle ostilità a Gaza che porterebbe a un'immensa tragedia. Faccio appello a Hamas affinché proceda con la prevista liberazione degli ostaggi. Entrambe le parti devono rispettare pienamente gli impegni presi nell'accordo di cessate il fuoco e riprendere negoziati seri", ha avverito in un post su X il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

Trump discute di Gaza con il re di Giordania Abdallah II

"Hamas sta facendo un gioco pericoloso. Deve rilasciare tutti gli ostaggi entro sabato", ha commentato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo l'incontro alla Casa Bianca con il re di Giordania Abdallah II, in cui ha confermato il piano di Washington di prendere il controllo della Striscia.

Abdallah II ha poi aggiunto che l'Egitto presenterà a Trump una proposta per lavorare con gli Stati Uniti al piano proposto dal tycoon.

Trump: "I palestinesi non avranno diritto di tornare a Gaza"

Trump ha dichiarato lunedì che il precario accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas dovrebbe essere annullato se Hamas non rilascerà tutti gli ostaggi ancora detenuti a Gaza entro sabato a mezzogiorno, pur riconoscendo che tale decisione spetterebbe a Israele.

"Se non saranno qui, scoppierà l'inferno", ha detto Trump nei commenti rilasciati ai giornalisti dopo avere firmato una serie di ordini esecutivi, affermando anche di temere che molti degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati siano in realtà già morti. "Sto parlando per me stesso. Deciderà Israele", ha precisato il presidente Usa. I commenti di Trump rischiano di mettere a repentaglio il già fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza, raggiunto dopo 15 mesi di guerra.

In un'intervista a Fox News Channel, poco prima il nuovo inquilino della Casa Bianca aveva detto che, nel suo piano di "proprietà" statunitense dell'enclave, i palestinesi di Gaza non avranno il diritto di tornare, così contraddicendo altri funzionari della sua amministrazione che hanno cercato di sostenere che il presidente chiedeva solo il trasferimento temporaneo della popolazione della Striscia.

Le dichiarazioni arrivano mentre Trump continua ad aumentare la pressione sugli Stati arabi, in particolare sulla Giordania e sull'Egitto, alleati degli Usa, affinché accolgano i palestinesi di Gaza.

Alla domanda se prenderebbe in considerazione la possibilità di negare aiuti finanziari ai due Paesi se non accettassero di accogliere i palestinesi, Trump è stato possibilista. "Sì, forse. Certo, perché no?", ha risposto il presidente, "se non sono d'accordo, lo farei. Potrei anche trattenere gli aiuti".

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