Il gruppo palestinese ha recentemente dichiarato che potrebbe ritardare il rilascio degli ostaggi, dopo aver accusato Israele di aver violato alcuni dei termini dell'accordo di cessate il fuoco. Giovedì Hamas è tornata sui suoi passi, dichiarando che sabato rilascerà tre ostaggi israeliani
Hamas ha confermato che sabato rilascerà tre ostaggi israeliani come previsto, aumentando le speranze che il fragile cessate il fuoco a Gaza continui a reggere.
Il gruppo militante aveva minacciato di ritardare il trasferimento degli ostaggi dopo aver accusato Israele di non aver mantenuto la promessa di permettere l'ingresso di tende e rifugi nel territorio.
In risposta, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito che ci sarebbero state gravi conseguenze se Hamas non avesse rispettato la scadenza per il rilascio degli ostaggi.
Il ruolo di Egitto e Qatar nelle trattative tra Hamas e Israele per gli ostaggi
Si ritiene che l'Egitto e il Qatar, che hanno contribuito a mediare il cessate il fuoco del mese scorso a Gaza, abbiano avuto un ruolo nella risoluzione dell'ultima disputa tra Hamas e Israele.
Hamas ha confermato che la sua delegazione si è incontrata con funzionari egiziani al Cairo e che è in contatto con il primo ministro del Qatar per portare a Gaza rifornimenti molto necessari, tra cui rifugi, medicine, carburante e attrezzature pesanti per rimuovere le macerie.
Anche il governo israeliano ha chiarito la sua posizione giovedì, dopo diversi giorni di incertezza causati dalla richiesta di Trump che Hamas rilasciasse tutti gli ostaggi rimanenti entro sabato. David Mencer, portavoce del governo israeliano, ha dichiarato che Israele si aspettava il rilascio di tre ostaggi nel fine settimana, come previsto dall'accordo di cessate il fuoco.
"Esiste un quadro di riferimento per il rilascio dei nostri ostaggi", ha dichiarato Mencer. "Questo quadro chiarisce che sabato i terroristi di Hamas devono rilasciare tre ostaggi vivi", ha aggiunto il portavoce.
Settantatré dei 251 ostaggi presi da Hamas e dai suoi alleati non sono ancora stati liberati. Si ritiene che la metà di loro sia morta durante la prigionia.
La proposta di Trump per la Striscia di Gaza
La settimana scorsa Trump ha scatenato un putiferio quando ha suggerito di costringere i palestinesi a lasciare Gaza, che sarebbe poi stato trasformato in quella che ha definito la "Riviera del Medio Oriente".
Dopo un incontro con il presidente statunitense alla Casa Bianca, martedì, il re di Giordania Abdullah ha dichiarato che il suo Paese è "fermo" contro "lo spostamento dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania". "Questa è la posizione araba unificata", ha aggiunto.