Donald Trump ha suscitato critiche con le sue proposte di occupare Gaza e reinsediare i palestinesi nei Paesi vicini. Mentre gli analisti cercano di decifrare queste dichiarazioni, sorge una domanda centrale: le osservazioni sono solo una dimostrazione di orgoglio o c'è un piano serio?
Secondo Axios, ci sono due modi per interpretare la dichiarazione "epica e molto sorprendente" del presidente degli Stati Uniti di trasformare Gaza in un resort. Il primo è che si tratta di una minaccia "vuota" o di un vanto per la sua influenza in Medio Oriente, un po' come le minacce di aumentare le tariffe contro il Canada e il Messico, che hanno lo scopo di creare polemiche, ma sono a breve termine e vengono rapidamente dimenticate. Che, secondo Axios, è l'interpretazione in cui credono i repubblicani.
La seconda possibilità è che il piano per Gaza sia reale e non frutto di un impulso del momento, in quanto "combina alcune delle speranze di Trump, come il raggiungimento di un importante accordo di normalizzazione in Medio Oriente con l'Arabia Saudita, l'eliminazione degli enormi costi di ricostruzione di Gaza, che sarebbe un "inferno per decenni, così come il suo desiderio di sviluppare le terre costiere da un punto di vista commerciale".
Il sito statunitense ha citato fonti secondo cui le dichiarazioni di Trump, contrariamente alle analisi di alcuni, sono state premeditate e riflettono le idee di alcuni membri del suo staff amministrativo e della sua famiglia, in particolare del genero Jared Kushner, che condivide la sua opinione secondo cui "una proprietà che si affaccia sul mare potrebbe essere la Riviera del Medio Oriente" e beneficiare di tutto il potere e il denaro che scorre nella regione, secondo Axios.
Il sito web ha notato che Trump, nonostante esprima le sue idee in modo chiaro e palese, rimane avvolto nel mistero sulle sue vere motivazioni.
Trump a Netanyahu: pensa agli hotel che potrebbero essere costruiti
Il Wall Street Journal ha citato funzionari dell'amministrazione Trump che hanno affermato che il piano del presidente ha preso forma ed è stato presentato ai suoi alleati e ai suoi assistenti negli ultimi giorni, ma non lo ha rivelato a funzionari che non gli sono vicini.
Il giornale ha sottolineato che Trump ha chiamato Benjamin Netanyahu alla fine dell'estate scorsa e gli ha detto che la Striscia di Gaza è una buona proprietà residenziale e ha chiesto al primo ministro israeliano di pensare ai tipi di hotel che potrebbero essere costruiti lì.
Le Figaro: Trump si ispira al pugile Tyson
Il quotidiano francese Le Figaro ha affermato che le crisi si sono susseguite da quando Trump si è insediato. Il presidente governa con decreti presidenziali e in nome di un'emergenza nazionale, utilizzando una politica che prevede di colpire prima e negoziare poi, ha affermato. Il quotidiano ha osservato che si ispira al suo amico, il pugile Mike Tyson, che crede che "tutti abbiano un piano prima di ricevere un pugno nei denti".
Trump: non abbiamo preso una posizione ufficiale sulla Cisgiordania
Per quanto riguarda la Cisgiordania, dove lo Stato ebraico sta conducendo una massiccia operazione militare, Trump ha detto che alla gente piace "l'idea che Israele rivendichi la sovranità sulla Cisgiordania, ma non abbiamo ancora preso una posizione ufficiale in merito", osservando che le discussioni con i funzionari israeliani sono in corso e che "un annuncio su questo particolare argomento arriverà probabilmente nelle prossime quattro settimane".
Il New York Times ha riferito che i deputati repubblicani hanno presentato proposte di legge per vietare il termine "Cisgiordania" nei documenti governativi statunitensi.