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Biden dà il via libera all'Ucraina per l'uso di armi fornite dagli Usa in Russia, secondo le fonti

L'Esercito degli Stati Uniti conduce test di fuoco vivo al poligono missilistico di White Sands, 14 dicembre 2021.
L'Esercito degli Stati Uniti conduce test di fuoco vivo al poligono missilistico di White Sands, 14 dicembre 2021. Diritti d'autore  John Hamilton/AP
Diritti d'autore John Hamilton/AP
Di Euronews Agenzie: AP
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e molti dei suoi sostenitori occidentali hanno esercitato per mesi pressioni sul presidente Usa affinché permettesse all'Ucraina di colpire obiettivi militari all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente

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Secondo un funzionario statunitense e tre persone che hanno familiarità con la questione, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lunga gittata forniti dagli Stati Uniti per colpire la Russia.

Una delle fonti riferisce che le armi saranno probabilmente utilizzate in risposta alla decisione della Corea del Nord di inviare migliaia di truppe in Russia a sostegno dell'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.

Il funzionario e le persone a conoscenza della questione non erano autorizzate a discutere pubblicamente la decisione e hanno parlato a condizione di anonimato.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e molti dei suoi sostenitori occidentali hanno fatto pressione per mesi su Biden affinché permettesse a Kiev di colpire obiettivi militari all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente, affermando che il divieto degli Stati Uniti aveva reso impossibile per l'Ucraina cercare di fermare gli attacchi russi alle sue città e alle infrastrutture energetiche.

Alcuni sostenitori hanno spesso affermato che questo e altri vincoli statunitensi potrebbero costare la guerra all'Ucraina e il dibattito è diventato fonte di disaccordo tra gli alleati Nato.

Finora Biden si era opposto, deciso a mantenere la linea contro qualsiasi escalation che, a suo avviso, avrebbe potuto trascinare gli Stati Uniti e altri membri dell'Alleanza atlantica in un conflitto diretto con la Russia.

L'intervento della Corea del Nord

Ma poi la Corea del Nord ha dispiegato migliaia di truppe in Russia per aiutare Mosca a cercare di recuperare il territorio nella regione di Kursk, conquistato quest'estate dalle forze ucraine. Secondo le valutazioni di Stati Uniti, Corea del Sud e Ucraina, sono state inviate in Russia ben dodicimila truppe nordcoreane.

Funzionari dell'intelligence statunitense e sudcoreana affermano che Pyongyang ha anche fornito a Mosca quantità significative di munizioni per rifornire le sue scorte di armi, in diminuzione.

Il presidente eletto Donald Trump ha segnalato che potrebbe spingere l'Ucraina ad accettare di cedere alcune terre sequestrate dalla Russia per porre fine al conflitto. Da candidato ha parlato per mesi della volontà di porre fine alla guerra, ma non ha mai esplicitamente detto che dovrebbe essere Kiev a uscirne vincitrice. Ha anche ripetutamente criticato l'amministrazione Biden per aver dato all'Ucraina decine di miliardi di dollari in aiuti.

La sua vittoria elettorale ha fatto preoccupare i sostenitori internazionali dell'Ucraina, che temono che qualsiasi accordo affrettato possa avvantaggiare soprattutto Putin.

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