Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha supervisionato personalmente lo sviluppo e la sperimentazione di droni progettati per schiantarsi contro gli obiettivi nemici ed esplodere
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Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un ha chiesto di accelerare la produzione di droni esplosivi progettati per schiantarsi contro obiettivi nemici. A riferirlo sono stati i media statali della nazione asiatica: secondo l'agenzia statale Korean Central News Agency (Kcna), il capo di Stato ha spiegato che lo sviluppo di tali armi sta procedendo bene e ha sottolineato la necessità di passare alla "produzione su larga scala" il prima possibile.
L'agenzia ha precisato che i droni in questione sono facili da produrre a basso costo e che sono utili per una serie di attività militari. Kim - che è stato fotografato mentre parlava con alcuni funzionari vicino a due esemplari, come accaduto in agosto con scatti simili - ne ha inoltre sottolineato l'importanza nella guerra moderna.
Sempre secondo quanto riportato dalla Kcna, i droni sono in grado di volare su varie rotte e di colpire con precisione gli obiettivi: in questo senso sono state mostrate le immagini di un'auto e di vecchi carri armati distrutti. La notizia giunge mentre Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno di recente condotto esercitazioni militari congiunte che hanno coinvolto anche jet da combattimento avanzati e un aereo statunitense nelle vicine acque internazionali: una dimostrazione di forza contro la Corea del Nord.
Tensioni tra vicini di casa
Il mese scorso, la Corea del Nord ha accusato Seul di aver inviato droni nei cieli della capitale Pyongyang per lanciare volantini di propaganda, e ha minacciato di essere pronta a rispondere con la forza in caso ciò dovesse ripetersi. L'esercito sudcoreano non ha confermato se le accuse siano vere o meno.
L'episodio è in ogni caso solo l'ultimo di una serie che indica un'escalation di tensioni tra i vicini di casa, mentre Kim ostenta l'avanzamento del suo programma nucleare e missilistico, che comprende armi in grado di colpire la Corea del Sud e missili balistici intercontinentali che potrebbero potenzialmente raggiungere anche gli Stati Uniti. Secondo i servizi segreti statunitensi, sudcoreani e ucraini, la Corea del Nord avrebbe anche inviato circa 12mila soldati nella regione russa di Kursk.
Il loro coinvolgimento nella guerra in Ucraina, che si sta avvicinando al terzo anno, appare coerente con la ratifica di un patto di difesa tra Pyongyang e Mosca, che garantisce reciproco aiuto e sostegno militare in caso di attacco subito da uno dei due Paesi. Un accordo che ha suscitato timori da parte di Seul: secondo la Corea del Sud potrebbe esserci un trasferimento di tecnologia russa a favore della nazione di Kim, utile per sviluppare ulteriormente l'arsenale nucleare.
I funzionari sudcoreani hanno precisato che la Corea del Nord sarà un argomento chiave del vertice tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e le sue controparti sudcoreane e giapponesi, che si terrà questa settimana in occasione degli incontri della Cooperazione economica Asia-Pacifico in Perù.