Un sondaggio di YouGov mostra come la maggioranza degli europei speri che Kamala Harris arrivi alla Casa Bianca. Compresi molti elettori di estrema destra
Secondo un sondaggio di YouGov, la maggior parte degli europei preferirebbe che fosse Kamala Harris a vincere le elezioni negli Stati Uniti che si terranno la prossima settimana e teme che possano scatenarsi violenze in caso di sconfitta da parte di Donald Trump. L'indagine è stata condotta tra gli elettori di Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Spagna, Svezia e Danimarca: complessivamente, il sostegno a Harris appare largamente maggioritario.
L'unica eccezione è l'Italia, dove il margine a favore della candidata democratica è nettamente meno ampio: tra coloro che hanno indicato una preferenza, il 46% si è schierato con Harris e il 24% con Trump. In nessuna delle altre nazioni il miliardario americano ha ottenuto un sostegno così ampio. Al contrario, è in Danimarca che l'ex presidente è risultato meno apprezzato, con solamente il 7% delle preferenze, a fronte dell'81% di Harris.
Come facilmente immaginabile, a sostenere l'attuale vice-presidente degli Stati Uniti sono soprattutto gli elettori progressisti e centristi: Harris ha raggiunto ad esempio il 90% dei consensi tra i Verdi in Germania e il partito Venstre in Danimarca. Ma sorprendentemente Harris è risultata in testa anche tra gli elettori di estrema destra, anche se unicamente in Svezia e in Francia (in quest'ultima solo il 31% di chi vota per il partito di Marine Le Pen ha dichiarato di preferire Trump, contro il 46% di Harris). Per quanto riguarda gli ultra-conservatori in Germania, Spagna, Regno Unito e Italia non ci sono state invece sorprese: la preferenza è andata a Trump, con dei picchi in particolare tra gli elettori di Alternativa per la Germania e del movimento spagnolo Vox, con rispettivamente il 50% e il 54% schierato a favore del miliardario americano.
La preferenza per Harris non va però di pari passo con la fiducia in una sua possibile elezione: una maggioranza di elettori ne pronostica una vittoria, ma gli europei in questo senso si mostrano prudenti, con quote che vanno dal 43% in Italia al 61% in Germania.
Cosa succederà se Trump perdesse
Gli europei prevedono inoltre proteste violente negli Stati Uniti se Trump dovesse risultare sconfitto da Harris. In Danimarca, in particolare, i timori appaiono molto diffusi, con il 73% che ritiene che ci saranno "sicuramente" o "probabilmente" scontri. Negli altri Paesi le quote restano comprese tra il 62 e il 67%. Ancora una volta l'eccezione è rappresentata dall'Italia: nel nostro Paese solo il 47% ritiene altamente probabili episodi di violenza (dato in ogni caso superiore alla quota - 32% - che li ritiene "improbabili").
I timori sono probabilmente alimentati dal ricordo dei gravi disordini che si registrarono al Campidoglio di Washington nel 2021, dopo che Trump contestò apertamente i risultati delle elezioni e la vittoria del suo rivale Joe Biden. Anche quest'anno, d'altra parte, il candidato conservatore ha avanzato dubbi su possibili brogli elettorali. Senza dimenticare come abbia definito i manifestanti che assaltarono il Campidoglio dei patrioti e dei prigionieri politici.