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Elezioni Georgia, Usa e Nato chiedono indagini su voto: Borrell: "Orban non fa politica estera Ue"

La presidente della Georgia Salome Zourabichvili ha rifiutato di riconoscere il risultato delle elezioni di domenica giudicandole falsate
La presidente della Georgia Salome Zourabichvili ha rifiutato di riconoscere il risultato delle elezioni di domenica giudicandole falsate Diritti d'autore  Kostya Manenkov/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La presidente Salome Zourabichvili ha parlato domenica sera dopo che la Commissione elettorale ha assegnato la vittoria al partito Sogno Georgiano. "È stata un'operazione speciale russa", ha detto chiedendo alla popolazione di scenere in piazza. Orban vola in Georgia, timori nell'Ue

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La presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, ha dichiarato domenica di non riconoscere i risultati del voto parlamentare di questo fine settimana vinto dal partito al potere, il filorusso Sogno Georgiano, aggiungendo che il Paese è stato vittima di una “operazione speciale russa” volta ad allontanarlo dal cammino verso l'Europa.

Al fianco dei leader dell'opposizione, la presidente ha esortato i georgiani a radunarsi lunedì sera a Tblisi per protestare contro quella che ha definito una “falsificazione totale, un furto totale dei vostri voti”.

La notizia solleva la prospettiva di ulteriori turbolenze politiche nella nazione del Caucaso meridionale. “Questa elezione non può essere riconosciuta, perché è il riconoscimento dell'intrusione della Russia qui, della subordinazione della Georgia alla Russia”, ha detto Zourabichvili.

La risposta a Zourabichvili del premier georgiano e di Mosca

Il primo ministro, Irakli Kobakhidze, che ha parlato nei giorni scorsi a Euronews, ha assicurato che l'integrazione del paese nell'Unione Europea rimane "la priorità" per Tbilisi, nonostante le forti critiche dell'opposizione.

Kobakhidze ha dichiarato ai giornalisti di "aspettarsi che le relazioni" con Bruxelles si riallaccino dopo le forti tensioni degli ultimi mesi. "Si farà di tutto per garantire che la Georgia sia pienamente integrata nell'Ue entro il 2030", ha promesso.    

Mosca da parte sua ha respinto le dichiarazioni di interferenza nelle elezioni in Georgia. "Ora è molto importante che nessun paese terzo interferisca nei risultati di queste elezioni', si tratta di "una questione interna della Georgia", ha dichirato all'Interfax il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Gli Usa e la Nato chiedono indagini sul voto in Georgia

La Commissione elettorale centrale georgiana ha dichiarato domenica che il partito al potere Sogno georgiano ha ottenuto il 54,8 per cento dei voti di sabato, con quasi tutte le schede scrutinate.

Molti tra i 3,7 milioni di georgiani hanno considerato il voto di sabato come un referendum sull'opportunità di entrare nell'Ue, dal momento che Bruxelles ha sospeso a tempo indeterminato il processo di adesione della Georgia all'Ue a causa di una “legge sull'influenza straniera” di stampo russo approvata a giugno.

La campagna elettorale è stata dominata dalla politica estera e segnata da un'aspra lotta per i voti e dalle accuse di una campagna diffamatoria. Gli osservatori elettorali europei hanno dichiarato che le elezioni si sono svolte in un ambiente “divisivo” , caratterizzato da intimidazioni e casi di acquisto di voti, doppio voto e violenza fisica.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di sostenere le richieste di indagini sulle presunte votazioni irregolari. "Condanniamo tutte le violazioni delle norme internazionali e ci uniamo agli appelli degli osservatori internazionali e locali per un'indagine completa su tutte le segnalazioni di violazioni elettorali", ha dichiarato Blinken in un comunicato.

 "Le segnalazioni di violazioni legate alle elezioni dovrebbero essere oggetto di un'indagine approfondita", ha scritto su X un portavoce dell'Alleanza.

Borrell: "Orban non rappresenta l'Ue in Georgia"

In vista della visita questo lunedì a Tbilisi del premier ungherese, e presidente di turno dell'Unione Europea, Viktor Orban, l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha affermato che "non rappresenta" l'Ue.

A una radio spagnola, Borrell ha precisato che "il presidente di turno dell'Unione non ha alcuna autorità in politica estera".

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