Elettori lituani chiamati alle urne per il secondo turno delle elezioni parlamentari. Esame per la premier Ingrida Šimonytė
Chiuse le urne per il secondo turno in Lituania per le elezioni parlamentari del Paese. Il partito conservatore Unione Nazionale lotta per restare al governo ma al primo turno i socialdemocratici guidati da Vilija Blinkevičiūtė hanno ottenuto il 19,4 per cento delle preferenze. Alle 20, secondo i dati delle autorità, ha votato il 41,31 per cento degli aventi diritto.
Le severe misure Covid-19 durante la pandemia, gli scandali politici e l'afflusso di migranti dalla vicina Bielorussia hanno danneggiato la popolarità del governo della prima ministra Ingrida Šimonytė, insediatosi nel 2020.
Il voto in Lituania, che confina con la Russia a ovest e con la Bielorussia a est, arriva in un momento in cui la guerra della Russia in Ucraina sta alimentando grandi timori sulle intenzioni di Mosca nella regione baltica, strategicamente importante.
Cosa succederà in Lituania dopo il voto
Il voto stabilirà il tono politico del Paese per i prossimi quattro anni, ma nonostante un possibile spostamento a sinistra gli analisti dicono che non ci sarà un cambiamento significativo nella politica estera della Lituania.
Il Paese, membro dell'Unione europea e della Nato, è un convinto sostenitore dell'Ucraina. Domenica, gli elettori di decine di distretti elettorali sceglieranno tra i due candidati principali del primo turno e completeranno il nuovo parlamento di 141 seggi.
I socialdemocratici dell'opposizione, guidati da Vilija Blinkevičiūtė, sono usciti in vantaggio dal primo turno di due settimane fa, conquistando 20 dei primi 70 seggi da decidere. Questo li ha portati a due seggi di vantaggio rispetto al partito Unione Nazionale di Šimonytė.