Mosca lancia nuovi attacchi contro Kiev e Dnipro: un morto nella capitale e almeno quattro nella cittadina orientale. L'esercito russo rivendica anche la conquista di Alexandropol nel Donetsk. Dal G7 dei ministri dell'Economia e delle Finanze il via libera al prestito da 45 miliardi di euro a Kiev
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Attacco russo con drone venerdì sera contro un edificio i 25 piani nella capitale ucraina: secondo fonti sanitarie locali ci sarebbe almeno un morto e cinque feriti.
I soccorritori sono giunti sul posto per spegnere l'incendio che si è generato dopo l'attacco. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha riferito che uno dei cinque feriti è stato portato in ospedale e che sul posto è stata allestita una tenda di primo soccorso.
Il servizio di emergenza ucraino ha dichiarato che l'attacco ha danneggiato diversi appartamenti dell'edificio e che circa cento persone sono state evacuate dopo l'impatto del drone.
"Gli appartamenti dal 17esimo al 21esimo piano sono stati danneggiati nel condominio del quartiere Solomyanskyi", ha scritto su Telegram Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina. "Gli appartamenti sono andati a fuoco al 20° piano", ha aggiunto.
Attacchi russi anche contro Dnipro: almeno 5 morti
Prima dell'attacco, i media locali hanno riferito che a Kiev e in altre regioni ucraine era stato lanciato un allarme aereo a causa di un attacco massiccio di droni russi. Le unità di difesa aerea sarebbero state dispiegate durante l'allarme aereo durato un'ora.
A Dnipro registrati almeno cinque morti e venti feriti. Il governatore della regione Serhii Lysak ha detto che un edificio residenziale a due piani è stato parzialmente distrutto nell'attacco. L'attacco ha danneggiato tredici appartamenti, due case e l'ospedale Mechnikov, impiegato per la cura dei militari ucraini gravemente feriti.
Mosca rivendica la conquista di Alexandropol
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere sabato mattina è stato conquistato il villaggio di Alexandropol, nella regione di Donetsk. Nel suo aggiornamento quotidiano, il ministero ha anche riferito che sono stati colpiti aeroporti militari ucraini e siti di stoccaggio di droni.
Da G7 via libera al prestito sui beni russi congelati
Da Washington, i ministri dell'Economia e delle Finanze del G7 hanno annunciato che è stato raggiunto l'accordo per l’erogazione a favore dell’Ucraina di prestiti pari a circa 45 miliardi di euro complessivi, a valere sui profitti derivanti dai beni sovrani russi immobilizzati.
"I leader G7 hanno adottato una dichiarazione in cui si annuncia che "i prestiti saranno erogati e ripagati a valere sui futuri flussi di entrate straordinarie derivanti dall'immobilizzazione dei beni sovrani russi, in linea con i rispettivi sistemi giuridici dei G7 e il diritto internazionale. I proventi del prestito saranno erogati attraverso vari canali per sostenere l’assistenza finanziaria, militare e per la ricostruzione dell’Ucraina, in linea con tutte le leggi applicabili e i rispettivi sistemi giuridici dei membri del G7".
"Il nostro obiettivo è iniziare a erogare i fondi entro la fine dell’anno", si legge ancora nella dichiarazione. Secondo la nota diffusa dalla presidenza di turno italiana "si tratta di un importante risultato che concretizza l’impegno assunto dal G7 a giugno in occasione del Vertice di Borgo Egnazia".