Nella mattina di lunedì l'Idf ha sferrato numerosi attacchi nel Libano meridionale. Le sirene sono suonate nel nord di Israele. Israele non ha escluso attacco di terra in Libano, la Cina ha inviato i suoi cittadini a lasciare il Paese
I media ufficiali libanesi riferiscono di decine di raid aerei israeliani nel sud e nell'est del Paese, dopo l'annuncio dell'esercito israeliano (Idf) di volere sferrare attacchi "più estesi e precisi" in Libano.
Secondo media libanesi almeno una persona è rimasta uccisa e sei sono state ferite a Buday nel distretto di Baalbek, la città si trova a circa cento chilometri dal confine con Israele.
L'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano ha affermato che "gli aerei da guerra nemici hanno lanciato più di 80 attacchi aerei in mezz'ora", prendendo di mira aree nel Libano meridionale, insieme a "intensi raid nella valle della Bekaa" nell'area orientale del Paese.
L'Idf ha confermato di avere bombardato 150 obiettivi di Hezbollah nelle prime ore di lunedì e ha avvertito tutti i residenti dei villaggi in Libano in prossimità di obiettivi del movimento filo-iraniano ad allontanarsi. Israele tramite un portavoce non ha escluso un attacco di terra in Libano.
I raid seguono quello alla periferia sud di Beirut che ha decapitato le unità operative di Hezbollah venerdì, uccidendo il capo militare del movimento Ibrahim Aqil e i suoi i vice, come confermato dal presidente israeliano Isaac Herzog domenica in un'intervista televisiva.
Il bilancio di questo attacco è salito a 52 morti e 9 dispersi, dopo la scoperta di nuovi resti sotto le macerie, come comunicato dalla Protezione civile locale.
Le sirene di allarme aereo sono risuonate domenica in diverse comunità israeliane vicine al confine settentrionale con il Libano. I comandi militari di stanza a Tel Aviv hanno comunicato anche che vi è stato un "incidente" con un drone sulle alture del Golan, attacco rivendicato da un gruppo chiamato Resistenza Islamica in Iraq.
La Cina ha invitato i suoi cittadini a lasciare Israele "il prima possibile o a rifugiarsi in un luogo sicuro”, ha comunicato l'ambasciata a Tel Aviv.
Altri morti a Gaza e i dubbi sulla morte di Sinwar
Una donna e i suoi quattro figli sono morti in un bombardamento israeliano che ha colpito una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, nelle prime ore di lunedì, secondo l'agenzia di stampa Wafa.
L'agenzia parla anche di tre morti nel raid su una scuola trasformata in un campo profughi a Nuseirat.
Domenica il portavoce militare di Israele ha dichiarato di non potere "confermare né smentire" la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar, dato per deceduto in raid aerei sulla Striscia. "Per quanto riguarda quanto emerso negli ultimi giorni sulla situazione di Sinwar, non posso né confermarlo né smentirlo", ha detto il contrammiraglio Daniel Hagari.