Per due settimane a partire dal 2 settembre i residenti del sesto distretto di Budapest possono votare online e di persona per vietare la piattaforma di affitti brevi Airbnb
Gli abitanti della zona di Terézváros di Budapest, in Ungheria, decideranno con un referendum se vietare o meno l'azienda di affitti brevi Airbnb nel sesto distretto della capitale magiara.
A partire dal 2 settembre i residenti di età maggiore di 16 anni hanno due settimane per esprimere il loro voto sull'argomento. Gli alloggi affittati sulla piattaforma Airbnb portano al comune centinaia di milioni di fiorini.
A Terézváros oltre il 7 percento delle abitazioni sono attualmente occupate da alloggi privati: oltre al giro di affari l'alto numero di immobili affittati provoca un aumento dei prezzi.
Barcellona contro gli affitti brevi
La decisione del referendum nel distretto di Budapest arriva sulla scia di quelle di altre città europee di porre un limite al numero di affitti brevi contro il turismo di massa. Dopo le manifestazioni che hanno visto migliaia di abitanti di Barcellona scendere in piazza contro il turismo di massa a partire da inizio luglio, il sindaco socialista Jaume Collboni ha annunciato che dal 2028 le licenze degli appartamenti per turisti non verranno rinnovate