NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Come ha fatto Carles Puigdemont a sfuggire all'arresto al suo ritorno in Spagna

Carles Puigdemont al suo arrivo all'Arc de Triomf di Barcellona.
Carles Puigdemont al suo arrivo all'Arc de Triomf di Barcellona. Diritti d'autore Emilio Morenatti/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Emilio Morenatti/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Roberto Macedonio VegaEuronews
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in spagnolo

Euronews ha ricostruito la fuga di Puigdemont dopo il suo discorso all'Arc de Triomf di Barcellona, grazie alle testimonianze di membri dei Mossos d'Esquadra e del Corpo di Polizia Nazionale

PUBBLICITÀ

Carles Puigdemont è tornato in Spagna giovedì 8 agosto, dopo quasi sette anni di fuga. Tuttavia, nonostante un mandato di arresto spiccato nei suoi confronti dal giudice Pablo Llarena, non è stato arrestato. Il leader secessionista, latitante, è accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici per aver finanziato illegalmente il referendum del 1 ottobre 2017. I reati di ribellione e sedizione, invece, sono stati amnistiati in applicazione della discussa leggevoluta dal governo di Pedro Sánchez dopo che i gruppi indipendentisti l'avevano posta come condizione per concedere sostegno all'esecutivo.

La polizia avrebbe dovuto arrestare il leader di Junts, quindi, e metterlo a disposizione della magistratura, cosa che però, appunto, non è avvenuta.** Mentre nel Parlamento locale si svolgeva il dibattito sull'investitura del socialista Salvador Illaalla Generalitat de Cataluña, Puigdemont è riuscito a schivare gli agenti dopo essersi concesso un bagno di folla e aver tenuto un discorso all'Arc de Triomf di Barcellona.

La sua apparizione pubblica, trasmessa anche da diversi canali televisivi, ha fatto sorgere il sospetto in ambienti della polizia consultati da Euronews che non ci fosse l'intenzione di arrestare l'esponente politico. Tuttavia, va detto che tecnicamente in quel momento sarebbe stato difficile far scattare le manette, a causa del gran numero di persone presenti attorno a Puigdemont, secondo quando spiegato da Inma Viudes, portavoce del principale sindacato dei Mossos d'Esquadra (SAP-FEPOL).

Arrestare Puigdemont avrebbe generato problemi di ordine pubblico
Inma Viudes
Portavoz del sindicato de Mossos d'Esquadra SAP-FEPOL

"Con più di duemila persone intorno, arrestare Puigdemont avrebbe causato problemi di ordine pubblico, che dobbiamo evitare a tutti i costi. Dovevamo cercare il momento giusto per arrestarlo", aggiunge. E quel momento non è mai arrivato.

Dopo aver pronunciato il discorso, è fuggito e a quel punto si sono perso le sue tracce. Così, il Sindacato unificato di polizia ha chiesto di aprire un'indagine per determinare i responsabili di quello che considera "un grave errore".

Come ha fatto Puigdemont a evitare l'arresto?

Euronews ha parlato con il portavoce dell'organizzazione, l'ufficiale Jacobo Rodríguez, che non si spiega come sia potuta avvenire la fuga e ribadisce la sua indignazione per il mancato arresto: "La polizia è obbligata, prima di seguire ordini politici, a seguire quelli giudiziari. Siamo al servizio di giudici e pubblici ministeri. Questo è ciò che dice il codice di procedura penale. L'arresto avrebbe dovuto rappresentare la priorità della polizia catalana".

Il governo spagnolo ha delegato l'operazione di arresto alla polizia regionale, nonostante i rischi di vicinanza al movimento pro-indipendenza. I Mossos d'Esquadra sono infatti una forza dell'ordine autonoma.

Chiederanno spiegazioni

Inma Viudes, membro di questo corpo di polizia, assicura che loro stessi sono preoccupati per l'immagine che viene data e per il mancato arresto, giudicato "un errore". Solo una volontà politica spiegherebbe la scarsa reattività degli agenti nel procedere. Addirittura, Puigdemont sarebbe stato scortato da agenti dei Mossos fuori servizio, secondo il sindacato di polizia JUPOL. "Se così fosse, sarebbe estremamente grave e si incorrerebbe in diversi reati", afferma Rodríguez.

La portavoce del sindacato dei Mossos conferma che diversi suoi colleghi avrebbero collaborato con l'ex presidente della Generalitat per facilitarne la fuga. La sua organizzazione si aspetta che altri agenti vengano arrestati, oltre a quello che è già finito in manette per aver prestato il proprio veicolo a Puigdemont.

Tutti elementi che hanno facilitato la fuga del leader indipendentista: "Le cose non sono state fatte bene. Ci deve essere almeno una responsabilità politica dietro, un licenziamento, qualcosa".

L'entourage di Puigdemont nega un patto con i Mossos

Tuttavia, l'entourage di Puigdemont nega la possibilità che qualcuno abbia dato l'ordine di non arrestarlo, a causa delle gravi implicazioni legali che ciò comporterebbe. Secondo "ElNacional.cat", lo stesso avvocato del fuggitivo, Jordi Cabré, dubita che non ci siano stati tentativi di arrestare il suo cliente: "Ci sono state perquisizioni nelle strade, uso di spray al peperoncino contro la popolazione e impiego di droni".

Va ricordato che Puigdemont è tornato in Spagna per partecipare alla sessione plenaria di investitura di Salvador Illa in Parlamento in qualità di deputato regionale, cosa che il suo avvocato ribadisce.

Salvador Illa durante l'investitura
Salvador Illa durante l'investituraAP Photo

"La volontà non era né di farsi arrestare, né di boicottare una sessione di investitura; era semplicemente di esercitare il suo diritto di cittadino e di deputato eletto per quanto possibile, che ha il diritto di votare", aggiunge Cabré. Ma la realtà è che è riuscito a sfuggire alla giustizia ancora una volta, un fatto che Inma Viudes deplora: "Chiediamo sia ai leader politici che alla polizia di fornire spiegazioni".

L'ipotesi principale resta che si fosse pianificato di arrestarlo mentre si spostava dalla piazza in cui aveva parlato al Parlamento locale.

La ricostruzione degli eventi

Ma come sono andate concretamente le cose? Alle 8.58 di giovedì, il leader indipendentista è sceso da un veicolo circondato da sostenitori ed è corso verso il palco allestito da Junts, il suo partito, all'Arc de Triomf di Barcellona. Lì, dove erano presenti diversi agenti dei Mossos identificati e anche altri in borghese, come confermato a Euronews da fonti attendibili.** E non è stato fermato proprio per motivi di ordine pubblico.

PUBBLICITÀ
Carles Puigdemont all'arrivo all'Arc de Triomf a Barcelona.
Carles Puigdemont all'arrivo all'Arc de Triomf a Barcelona. Emilio Morenatti/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.

Gli agenti hanno ipotizzato che, dopo il suo discorso, si sarebbe recato in Parlamento per partecipare alla sessione di investitura di Salvador Illa, che iniziava alle 10:00. Non lo fa. Non lo fa. Non seguendo quella strada, si perdono le sue tracce: di Puigdemont non c'è traccia.

Inizia così l'operazione "Gabbia". Barcellona viene "chiusa" in modo che Puigdemont possa lasciare la città. Vengono effettuati controlli ai principali punti di accesso, il che provoca "disagi ai cittadini, difficoltà e lunghi ingorghi sulle strade del territorio catalano a causa del dispositivo messo in campo per cercare di localizzarlo", spiega Viudes. Tutto lavoro inutile, però.

I posti di blocco organizzati per cercare di arrestare Carles Puigdemont
I posti di blocco organizzati per cercare di arrestare Carles PuigdemontEmilio Morenatti/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.

Un'operazione che il sindacato unificato di polizia, Jacobo Rodríguez, ha definito "inutile e inefficace". Tutto lascia pensare che sia fuggito nel bagagliaio di un veicolo, come fece nel 2017 dopo aver dichiarato la Repubblica catalana ed essere stato incriminato. Le immagini del veicolo intercettato dai Mossos, con cui avrebbe lasciato l'Arc de Triomf, mostrano la ruota di scorta poggiata sul sedile anteriore. Il che lascia ipotizzare che il leader indipendentista potesse trovarsi proprio nel bagagliaio.

Il bagagliaio è una parte dei veicoli che si ispeziona sempre
Jacobo Rodríguez
Membro del Corpo Nazionale di Polizia e portavoce del Sindicato Unificato di Polizia

"È possibile che si trovasse nel bagagliaio, potrebbe essere", ci dice Rodriguez. "Tuttavia, normalmente il bagagliaio è una parte del veicolo che viene esaminata". Il fuggitivo, insomma, ha di nuovo evitato le manette. E, almeno per il momento, non si sa dove si trovi Puigdemont. È la seconda volta che riesce ad aggirare la giustizia spagnola e sfuggire all'arresto, prendendosi così gioco della democrazia spagnola, dello stato di diritto e dell'uguaglianza tra i cittadini, dato che chiunque nella sua situazione, dicono gli agenti consultati da Euronews, a quest'ora sarebbe già a disposizione dei tribunali.

PUBBLICITÀ
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Spagna, un bagno contro il turismo di massa: attivisti in spiaggia a Maiorca

Il leader separatista catalano Carles Puigdemont sta rientrando in Spagna

Catalogna: in esilio da sette anni, l'indipendentista Puigdemont annuncia il suo ritorno in Spagna