Gli attivisti hanno manifestato a Playa de Palma, tradizionale meta turistica balneare. Hanno srotolato un cartellone con lo slogan "Occupiamo le nostre spiagge" per chiedere di porre un limite al turismo sull'isola
PUBBLICITÀDecine di persone hanno protestato domenica a Maiorca contro il turismo di massa e per chiedere "che i residenti possano godere delle spiagge".
Con lo slogan "Ocupem les nostres platges" (Occupiamo le nostre spiagge), gli attivisti di "Mallorca Platja Tour" hanno inscenato simbolicamente il "recupero" del tratto di Playa de Palma noto come Balneario 6, di solito occupato dai turisti stranieri.
I manifestanti hanno steso i loro asciugamani sulla sabbia, hanno piantato cartelli con slogan come "fermiamo la distruzione di Maiorca" e hanno fatto un tuffo in mare.
Le richieste dei manifestanti contro il turismo di massa
Con la loro azione simbolica, i manifestanti hanno chiesto l'imposizione di limiti al turismo per alleviare alcuni dei problemi e delle tensioni che, a loro avviso, il settore genera sull'isola, come le difficoltà di accesso agli alloggi e il crescente costo della vita, il deterioramento dei servizi pubblici o il degrado degli spazi naturali.
Il 2023 è stato un anno record per le Isole Baleari, con circa 14 milioni di visitatori stranieri. Ma quest'anno, solo nei mesi precedenti l'estate, il numero di turisti internazionali ha superato i sei milioni, con un aumento dell'8%.