Decine di lavoratori migranti sono morti in un rogo a Mangaf, nel sud del Kuwait. Molti di loro erano indiani. Un "vero disastro" secondo le autorità locali
Decine di persone sono morte e molte altre ferite in un incendio all'alba di mercoledì a Mangaf, nel sud del Kuwait, secondo il ministero locale degli Interni.
Il primo bilancio di 35 vittime è stato aggiornato a 41 con il decesso di sei persone ricoverate in ospedale. Sui social media il bilancio sembra essere anche superiore.
Le fiamme hanno avvolto due edifici in una zona abitata in prevalenza da lavoratori migranti. Secondo le prime ricostruzioni pubblicate da media locali l'incendio è partito dalla cucina di uno degli appartamenti di un palazzo di sei piani, e le vittime hanno subito soprattutto l'intossicazione da fumi, ha riferito un funzionario di polizia.
Tra le vittime risultano cinque persone di nazionalità indiana, dei 195 residenti in uno degli edifici, ha riportato l'Hindustan Times.
Il ministro degli interni del Kuwait, Sheikh Fahd Al Yousef, ha visitato l'area e definito l'accaduto un "vero disastro" annunciando un'indagine sulla proprietà degli edifici e l'arresto dei responsabili della sicurezza.
L'incendio è stato spento. Secondo le autorità sanitarie locali si tratta dell'ennesimo incidente di questo tipo in Kuwait.