Le forze armate di Kiev hanno annunciato di aver sostituito il comandante responsabile della linea del fronte a Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, dove da giorni avanzano i russi. La cittadina di Vovchansk è a un passo dal diventare una nuova Bakhmut
Continua l'offensiva russa in Ucraina dove l'esercito di Mosca avanza nel nord-est del Paese. Preoccupa la situazione nella regione di Kharkiv, nel nord§est del Paese, dove sono ancora in corso combattimenti in più di 30 località e quasi 6mila residenti sono stati evacuati. Da venerdì dieci maggio le forze russe hanno attraversato il confine per un'offensiva in direzione delle città di Lyptsi e Vovchansk, rispettivamente a circa venti e cinquanta chilometri a nord-est di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina.
Kiev: Vovchansk sta diventando la nuova Bakhmut
La città di Vovchansk nella regione di Kharkiv si sta "trasformando" in una Bakhmut o in una Maryinka a causa dei continui attacchi aerei dei russi. A dichiararlo lunedì 13 maggio il capo della polizia della regione nordorientale ucraina Volodymyr Tymoshko citato da Rbc-Ucraina.
Negli ultimi tre giorni Vovchansk "ha sofferto come non soffriva dal 2022", ha affermato Tymoshko, aggiungendo che i russi utilizzano un gran numero di bombe aeree guidate per attaccare la città. Tymoshko ha sottolineato che gli ordigni, del peso di 250 o anche 500 chilogrammi, possono demolire un edificio a più piani.
Kiev sostituisce il comandante delle truppe a Kharkiv
Le forze armate di Kiev hanno annunciato di aver sostituito il comandante responsabile della linea del fronte a Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo ha reso noto lunedì 13 maggio il portavoce dell'esercito ucraino, Nazar Voloshyn, spiegando che è stato deciso di nominare il generale di brigata Mykhailo Drapatyi al posto di Yuriy Galushkin. Non è stata resa nota la motivazione che ha portato al cambio: la scelta è avvenuta mentre avanza l'offensiva militare lanciata dall'esercito russo nell'oblast di Kharkiv.
Ministro Esteri russo: se Occidente vuole guerra, Mosca è pronta
"Se i Paesi occidentali vogliono risolvere la crisi Ucraina sul campo di battaglia, allora Mosca è pronta", ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov lunedì 13 maggio. Durante il dibattito nel Consiglio della Federazione, la camera alta del Parlamento, sul rimpasto di governo, Lavrov ha aggiunto: "Questo è un loro diritto: se vogliono stare sul campo di battaglia, saranno sul campo di battaglia".