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Gaza: salpa da Cipro il secondo carico di aiuti per i palestinesi

Navi dirette a Gaza
Navi dirette a Gaza Diritti d'autore  AP Photo/Petros Karadjias)
Diritti d'autore AP Photo/Petros Karadjias)
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Tre navi sono salpate sabato da Cipro. Il convoglio è diretto a Gaza. Si tratta del secondo invio di aiuti via mare. Tedros: "Evacuare novemila persone per interventi sanitari urgenti"

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Sabato un convoglio di tre navi ha lasciato il porto di Cipro con centinaia di tonnellate di cibo e altre forniture per Gaza, mentre le preoccupazioni per la fame nel territorio aumentano.

La nave mercantile Jennifer, battente bandiera della Guinea-Bissau, trasporta 500 tonnellate di aiuti, tra cui farina, pasta, zucchero, cibo in scatola e latte. I due rimorchiatori Open Arms e Ledra Dynamic trasportano altre 375 tonnellate e la piattaforma galleggiante MMS Aris servirà per lo sbarco a Gaza. Le autorità israeliane hanno già controllato il carico prima della partenza.

La "World Central Kitchen" ha dichiarato che le navi e una chiatta trasportavano prodotti pronti per il consumo come riso, pasta, farina, legumi, verdure in scatola e proteine, sufficienti per preparare più di un milione di pasti. A bordo c'erano anche i datteri, che tradizionalmente vengono mangiati per rompere il digiuno quotidiano durante il mese sacro del Ramadan.

Lo scorso 16 marzo una nave Open Arms ha inaugurato la rotta marittima diretta verso il territorio palestinese con 200 tonnellate di cibo, acqua e altri aiuti.

Le Nazioni Unite e i partner hanno avvertito che la carestia potrebbe verificarsi nella devastata Gaza settentrionale, in gran parte isolata, già da questo mese. I funzionari umanitari affermano che le consegne via mare e via aerea non sono sufficienti e che Israele deve consentire un numero maggiore di aiuti su strada. La corte dell'Aja, il massimo tribunale delle Nazioni Unite, ha ordinato a Israele di aprire più valichi terrestri e di prendere altre misure per affrontare la crisi umanitaria.

Gli aiuti sono caduti anche su Gaza. L'esercito statunitense, durante un lancio aereo venerdì, ha dichiarato di aver rilasciato oltre 100.000 libbre di aiuti quel giorno e quasi un milione di libbre in totale, nell'ambito di uno sforzo di più Paesi.

Dieci camion arrivano tramite il valico di Rafah

Un convoglio di dieci camion della mezza luna rossa palestinese ha consegnato carichi di pacchi alimentari dal valico di frontiera di Rafah a Gaza. L'operazione è stata effettuata in coordinamento con il Comitato internazionale della Croce Rossa. "L'assedio da parte di Israele ha aggravato il rischio di carestia e rappresenta una minaccia significativa per i civili", ha dichiarato l'organizzazione.

Tedros: "Evacuare novemila persone con urgenza"

Il segretario generale dell'Oms ha lanciato un nuovo allarme per la situazione sanitaria a Gaza. "Con solo 10 ospedali minimamente funzionanti in tutta, migliaia di pazienti continuano a essere privati ​​dell’assistenza sanitaria. Circa novemila pazienti necessitano urgentemente di essere evacuati all'estero per ricevere servizi sanitari salvavita, tra cui cure per il cancro, lesioni da bombardamenti, dialisi renale e altre patologie croniche". Tedros ha poi fatto sapere che attraverso Rafah sono stati trasferiti all'estero oltre 3.400 pazienti, tra cui 2.198 feriti e 1.215 malati. Ma molti altri devono essere evacuati. "Esortiamo Israele ad accelerare le approvazioni per le evacuazioni, in modo che i pazienti critici possano essere curati. Ogni momento conta", ha aggiunto Tedros.

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