Alberto Cisco è l'unico custode dell'abbazia di San Benedetto ad Assisi. Le monache gli hanno affidato la cura dello storico edificio. Lui accogli chi è in cerca di pace e silenzio in fuga dalla vita frenetica. Ecco la sua storia
Alla ricerca di quiete e meditazione. È il motivo che ha spinto monaci ed eremiti, sin dal IX secolo, a frequentare l’Abbazia di San Benedetto sul monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi. Restaurata a più riprese dopo il terribile terremoto che ha colpito l’Italia centrale nel 1997, oggi è gestita da monache benedettine che ne hanno affidato la custodia al suo unico abitante: Albero Cisco.
Il desiderio di pace e vita contemplativa è ciò che muove chiunque, credente o no, senta il bisogno di isolarsi e di trascorrere alcuni giorni nelle stanze dell’abbazia in compagnia del suo custode.
"Non era una scelta scontata, ma quel desiderio di pace e silenzio mi ha spinto a venire qui ed è quello che dovrebbe spingere chiunque voglia venire qui e trascorrere qui qualche giorno con me", racconta Cisco ai microfoni di Euronews.
In alto il video-racconto del giornalista Luca Palamara.