Un'indagine iniziata anni fa ha rivelato lo scandalo. Il ministero della Difesa ha disposto lo smantellamento del plotone dell'esercito coinvolto, oltre alla sospensione dei responsabili e alla protezione delle vittime
Un plotone di una delle unità più prestigiose dell'esercito del Belgio sarà smantellato, dopo che un'indagine interna ha rivelato gravi violenze e molestie sessuali tra soldati durate per anni.
La decisione è stata annunciata giovedì dalla ministra della Difesa belga, Ludivine Dedonder, spiegando che le vittime sono state poste sotto protezione e i responsabili, tra i 20 e i 30 compresi ufficiali secondo media belgi, sono stati sospesi o trasferiti.
"Stiamo parlando di trattamenti degradanti, aggressioni e percosse, ricatti, minacce tra soldati, pressioni esercitate sui commilitoni e un obbligo di silenzio su questi fatti" ha detto Dedonder.
Sono in corso ora indagini giudiziarie. Lo scandalo sugli abusi, definiti "atti di nonnismo" nel gergo militare, è scoppiato grazie alla segnalazione nel 2021 di un familiare di una delle vittime in servizio presso il Quarto battaglione del genio militare, un'unità fondata nel 1913 e impiegata già nella Prima guerra mondiale.
"È una decisione molto difficile. Unica nella storia, o nella storia recente, della difesa" ha detto l'ispettore generale della Difesa, Jan De Beurme: "Ma era necessaria per garantire l'integrità".