Tra registrazioni trapelate, conferenze stampa a briglia sciolta e politica estera confusa, il cancelliere tedesco è in grave difficoltà.
Dopo mesi di quello che sembrava essere un effettivo stallo, si sta delineando una nuova narrativa del conflitto ucraino: a meno che l'Occidente non espanda e acceleri il suo sostegno alle forze armate ucraine, la Russia potrebbe presto avere una grande opportunità di vincere la guerra.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti deve ancora approvare un nuovo pacchetto di aiuti militari americani, e gli alleati europei della NATO si stanno muovendo per aumentare i loro contributi allo sforzo bellico. Ma non tutti sono d'accordo, e la più grande economia del continente si sta improvvisamente trasformando in un grande problema politico e strategico sia per l'Ucraina che per la NATO nel suo complesso.
La Germania ha intrapreso un lungo cammino dall'invasione russa del febbraio 2022. Il governo, allora appena formatosi, guidato dal cancelliere Olaf Scholz, ha operato un importante cambiamento nella politica di difesa tedesca annunciando che il Paese avrebbe fornito all'Ucraina materiale militare.
Da allora, tuttavia, il ruolo dei tedeschi nella guerra è stato piuttosto confuso. Da un lato, Berlino ha inviato armi e denaro all'Ucraina, ma il governo di Scholz ha resistito alle pressioni per condividere con gli ucraini uno dei suoi più potenti mezzi militari, proprio quando Kiev sembra averne più bisogno.
Si tratta del missile Taurus, un missile con una gittata di 500 km, il doppio di quella dei missili britannici Storm Shadow e francesi Scalp, entrambi utilizzati dall'Ucraina per colpire importanti obiettivi militari russi.
Gli ucraini hanno chiesto il sistema Taurus per mesi, ma Scholz ha finora rifiutato. Il cancelliere ha affermato che i missili non possono essere inviati all'Ucraina perché ciò comporterebbe l'invio di truppe tedesche sul terreno per programmarli, una mossa che, a suo dire, potrebbe causare una pericolosa escalation.
Scholz ha commesso un grave passo falso diplomatico in occasione di un recente vertice, quando ha insinuato che le forze francesi e britanniche stanno operando con missili da crociera che sono apparentemente sotto il controllo ucraino, informazione smentita da entrambi i Paesi. Il capo della commissione Esteri della Camera dei Comuni britannica ha definito le osservazioni "sbagliate, irresponsabili e uno schiaffo agli alleati".
Di recente è anche trapelata una registrazione in cui si sentivano ufficiali dell'aeronautica tedesca contraddire direttamente l'argomentazione di Scholz, confermando invece che il missile non avrebbe in realtà richiesto il dispiegamento di uomini tedeschi in Ucraina.
La registrazione è stata pubblicata dai media russi e Mosca ha minacciato "conseguenze terribili" per la Germania nel caso in cui il Taurus venisse dispiegato in Ucraina.
Colto alla sprovvista
Secondo Benjamin Tallis, Senior Fellow del German Council on Foreign Relations, la registrazione dimostra che il cancelliere non sta fornendo tutti gli sforzi possibili per aiutare Kiev nel conflitto.
"In questo modo si rischia una sconfitta ucraina, che metterebbe tutta l'Europa in grave pericolo", ha dichiarato Benjamin Tallis a Euronews. "Le argomentazioni di Scholz sono state smontate una ad una, e non sono altro che scuse. Gli alleati hanno inviato armi simili senza subire ritorsioni. Scholz non fa altro che rendere evidente la sua debolezza, rendendo la Germania un bersaglio ancora più facile".
"A seguito della fuga di notizie, sembra che ciò che Scholz teme veramente sia l'efficacia delle armi fornite a Kiev. Questo tradisce la sua reale posizione sul conflitto ucraino".
Le recenti avanzate russe nella parte orientale del Paese sono in parte dovute alla carenza di munizioni da parte ucraina. Carenza che Kiev e alcuni suoi alleati hanno attribuito alla lentezza di alcuni Paesi occidentali nel fornire aiuti e munizioni.
Oltre a continuare a infliggere gravi perdite all'esercito russo, che secondo Kyiv avrebbe perso oltre 400.000 uomini dal febbraio 2022, le Forze armate ucraine si stanno attualmente concentrando sulla distruzione di mezzi militari di alto valore che i russi faranno fatica a rimpiazzare, tra cui una nave da pattugliamento russa ad alta tecnologia che è stata colpita da un drone marittimo il 4 marzo.
Questi attacchi hanno molteplici vantaggi: oltre a non costare nulla in termini di vite umane agli ucraini, minano le capacità tattiche della Russia e mettono in discussione l'idea che le sue enormi risorse offrano una garanzia di vittoria. Lo stesso vale per gli attacchi con missili e droni in territorio russo, in particolare nella regione di confine di Belgorod, che l'Ucraina ha preso di mira più volte.
Ma senza aiuti materiali e finanziari da parte dei suoi alleati occidentali, l'Ucraina potrà difficilmente mantenere le sue posizioni nel conflitto.