Sin dal 2013 Dynamic Manta propone periodici e complessi addestramenti antisommergibile. Tra i sommergibili impiegati, le unità appartenenti alle marine militari di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia
Sino all’8 marzo il Mediterraneo centrale, al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, ospita l'esercitazione della Nato denominata Dynamic Manta, che sin dal 2013 propone periodici e complessi addestramenti antisommergibile.
L'attività addestrativa è pianificata dal Comando marittimo alleato (Nato Allied Maritime Command) e riguarda le unità di nove nazioni.
L'esercitazione intende “addestrare le capacità alleate di operare in modo integrato in questa forma di intervento”. Tra i sommergibili impiegati, le unità appartenenti alle marine militari di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia.
Il comando della Nato
I sommergibili, assistiti da pattugliatori marittimi e supportati da navi di superficie del Standing Nato Maritime Group Two, operano sotto il controllo del Comando sommergibili dell’Alleanza atlantica.
L'intera esercitazione si sviluppa nel quadro Noble Shield. Il controllo tattico spetta al Contrammiraglio Pasquale Esposito, comandante del Secondo gruppo navale permanente della Nato operante nel Mediterraneo.
Esercitazione nelle acque italiane
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata anti sommergibile Carlo Margottini, il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, il pattugliatore polivalente d’altura Francesco Morosini, due sommergibili e due elicotteri di base alla Stazione elicotteri di Catania.
L’Italia in qualità di nazione ospitante fornirà il supporto logistico della base navale di Augusta, del porto di Catania e della base aerea di Sigonella.