Le forze filo-russe a Lugansk, nell'est dell'Ucraina, hanno denunciato un bombardamento ucraino su un edificio nella città occupata di Lisichansk. I morti secondo Mosca sarebbero 28
Sono almeno 28 le vittime del bombardamento missilistico ucraino di sabato 3 febbraio su una panetteria a Lisichansk, città occupata nella regione separatista filorussa di Lugansk, nell'Ucraina orientale. A renderlo noto il ministero russo delle Emergenze: "Gli operatori hanno tratto in salvo 10 persone - si legge in un comunicato -. Sfortunatamente, 28 persone, incluso un bambino, sono morte".
Nessun commento da parte dell'Ucraina sui morti a Lisichansk
Mentre la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che Mosca si aspetta una condanna internazionale dell'attacco, al momento non è arrivato ancora nessun commento da parte di Kiev.
Il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrsky ha però sottolineato che "la situazione operativa resta tesa sul campo di battaglia e pesanti combattimenti si svolgono su tutte le zone del fronte". Nel frattempo il presidente ucraino Zelensky sarebbe pronto a licenziare il comandante in capo delle Forze armate ucraineValery Zaluzhny.
Zelensky visita il fronte a Zaporizhzhia
Mentre continuano i combattimenti, domenica Zelensky ha visitato il fronte vicino al villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia. "È un onore essere qui oggi. Per sostenere i soldati e premiarli. Sulle loro spalle c'è una missione difficile e decisiva: respingere il nemico e proteggere l'Ucraina Siamo orgogliosi dei nostri soldati, ringraziamo tutti", ha commentato Zelensky.