Gli Stati Uniti alle prese con ghiaccio e neve. 92 morti confermati, anche in alcuni Stati meridionali. Allarme freddo in Europa, dalla Croazia alla Spagna, passando per l'Italia
La tempesta artica che ha colpito gli Stati Uniti dalla scorsa settimana ha ucciso quasi cento persone, a causa del freddo estremo e delle abbondanti nevicate dalla costa orientale a quella occidentale, secondo vari servizi meteorologici statali.
Il Tennessee, nel sud-est degli Stati Uniti, ha confermato 25 vittime. Almeno 16 quelle confermate invece nell'Oregon, nel nord-ovest. Altre vittime sono state segnalate negli Stati di Washington, Illinois, Wisconsin, Kentucky, Mississippi, New Jersey e New York.
Le morti sono state causate soprattutto da incidenti stradali dovuti alle strade ghiacciate e alla caduta di alberi. Decine di migliaia di casa sono rimaste senza elettricità.
L'aria polare che scende da nord si scontra con l'umidità proveniente dal Golfo del Messico a sud originando ghiaccio, spiegano gli esperti, che avvertono anche del rischio allagamenti.
Le previsioni danno infatti un innalzamento della temperatura nei prossimi giorni, che potrebbe causare uno scioglimento troppo rapido di neve e ghiaccio accumulatisi finora.
Un'ondata di freddo estremo ha colpito l'Europa oltre agli Usa
Diversi paesi europei sono alle prese con gelo e neve sopra la norma, dalla Croazia alla Spagna. In alcune parti della Romania, dove la temperatura media di gennaio è intorno agli zero gradi, si registrano picchi di meno 18 gradi.
Domenica le autorità locali hanno diffuso un allarme rosso per l'Irlanda che si prepara a ricevere al pari del Regno Unito i venti forti e le mareggiate causati dalla tempesta Isha.