Inaugurata la presidenza belga del Consiglio dell'Unione europea. Numerosi i grandi temi sul tavolo: dalle migrazioni al quadro finanziario pluriennale, passando per l'Ucraina
Dal 1 gennaio la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea è stata assunta dal Belgio, dopo il semestre spagnolo. In capo al governo di Bruxelles la necessità di portare avanti i lavori dell'istituzione comunitaria, che rappresenta uno dei principali centri decisionali nell'architettura istituzionale dell'Ue. Un lavoro non da poco, se si considera che sul tavolo sono impilate decine di dossier di particolare importanza.
Numerosi i grandi temi sul tavolo della presidenza belga
Tra questi, certamente figurano il Patto sulle migrazioni e l'asilo, così come la revisione del quadro finanziario pluriennale. Con ogni probabilità, inoltre, si affronterà anche il tema della possibile adesione dell'Ucraina all'Unione europea, dopo che alla metà dello scorso mese di dicembre i Ventisette hanno accettato di aprire i negoziati con Kiev.
Nel primo pomeriggio di venerdì 5 gennaio, i membri del Collegio dei commissari (costituito dal presidente della Commissione, dai suoi otto vicepresidenti e dai 18 commissari incaricati dei rispettivi portafogli) hanno incontrato i loro omologhi del governo di Bruxelles al Palais d'Egmont, proprio per discutere le priorità della presidenza belga e il programma di lavoro. I commissari si sono recati sul posto a bordo di bus elettrici che per l'occasione sfoggiavano i colori dell'Ue.
Il corteo si è fermato per qualche minuto al Mont des Arts, dove la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro Alexander De Croo hanno svelato il logo ufficiale della presidenza belga. Successivamente, si è tenuta una riunione plenaria, prima delle foto di rito e di una conferenza stampa congiunta dei due leader.
La questione dell'allargamento a Est
"La cooperazione tra il governo belga e il Collegio è cruciale in questo contesto. La nostra presidenza arriva in un momento molto importante. Più che mai, la popolazione europea si rivolge all'Ue per chiedere protezione, rafforzamento del benessere, aumento della ricchezza e preparazione dell'avvenire comune. Il che significa che l'Ucraina dovrà essere al centro dell'Europa. Si tratta della migliore garanzia di stabilità per il futuro e di sicurezza per la popolazione ucraina".