Iran: due esplosioni causano 103 morti e centinaia di feriti alla cerimonia in ricordo di Soleimani

Iran: due esplosioni causano 103 morti e centinaia di feriti alla cerimonia in ricordo di Soleimani
Diritti d'autore Hussein Malla/AP
Diritti d'autore Hussein Malla/AP
Di Michela Morsa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Quattro anni fa il leader pasdaran fu ucciso dagli Usa. "Abbiamo diritto di processare chi ha ucciso Soleimani" ha affermato l'ambasciatore di Teheran presso le Nazioni Unite in una lettera al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres

PUBBLICITÀ

Almeno due esplosioni hanno colpito la cerimonia commemorativa organizzata in occasione del quarto anniversario dell'uccisione da parte degli Stati Uniti del generale Qasem Soleimaninei pressi del cimitero di Golzar Shahada a Karman, a circa 800 chilometri dalla capitale dell'Iran, Teheran. 

Il bilancio delle vittime fornito dai media statali iraniani è in continuo aggiornamento: il capo dell'Organizzazione nazionale iraniana per le emergenze mediche ha riferito di almeno 103 morti e 140 persone feritetra le centinaia di persone che stavano partecipando all'evento. Le autorità hanno dichiarato che alcune persone sono rimaste ferite anche mentre fuggivano, calpestate dalla folla

Babak Yekta Parast, portavoce dell'Organizzazione, ha dichiarato che il bilancio delle vittime è destinato a salire ulteriormente. "Purtroppo, le informazioni che abbiamo ricevuto indicano che un certo numero di feriti è in condizioni molto critiche", ha dichiarato per telefono alla televisione di Stato.

I funzionari locali della provincia di Kerman hanno dichiarato che le esplosioni sono state causate da due bombe fatte esplodere a distanza e hanno definito l'incidente un "attacco terroristico", senza precisare chi potrebbe essere il mandante.  In precedenza, il giornale semi-ufficiale Nournews aveva parlato di "diversi candelotti di gas esplosi sulla strada che porta al cimitero".

Tasnim, un sito di notizie iraniano legato alle Guardie rivoluzionarie, ha dichiarato che la prima esplosione è avvenuta a 700 metri dal luogo di sepoltura di Soleimani e la seconda a un chilometro di distanza, quindi la tomba non è stata danneggiata

Chi era il generale Qasem Soleimani

Soleimani era il capo della Forza Quds, le forze speciali delle Guardie rivoluzionarie iraniane, ed era considerato l'architetto delle attività militari regionali dell'Iran oltre a uno degli uomini più potenti del Medio Oriente. 

La sua uccisione per mano di un attacco mirato di un drone statunitense a Baghdad, nel gennaio del 2020, ha provocato indignazione e forti proteste nella popolazione iraniana e generato forti tensioni tra Teheran e Washington. 

Acclamato come un'icona nazionale dai sostenitori della teocrazia iraniana, la sua morte ha attirato grandi processioni già in passato. Ai suoi funerali, a cui erano presenti migliaia di persone, è scoppiata una calca che ha ucciso più 56 persone e ne ha ferite più di 200

Il suo corpo è sepolto nel cosiddetto Giardino dei martiri insieme a 1.024 combattenti e il sito è diventato un luogo di pellegrinaggio per i sostenitori dell'"asse della resistenza" contro gli Stati Uniti e l'Occidente.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Droni e missili del Pakistan sull'Iran: nove morti tra cui donne e bambini

Tensione in Medio Oriente: quarta visita di Blinken dallo scoppio della guerra a Gaza

Iran e Yemen colpiscono ancora navi nel Mar Rosso, Italia: "Urgente agire"