Iran e Yemen colpiscono ancora navi nel Mar Rosso, Italia: "Urgente agire"

Aumentano le navi prese di mira sulla rotta dall'Oceano indiano verso Suez attraverso il Mar Rosso
Aumentano le navi prese di mira sulla rotta dall'Oceano indiano verso Suez attraverso il Mar Rosso Diritti d'autore AFP
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Di Euronews
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Presa di mira sabato una nave chimica nell'Oceano indiano. Teheran nega le responsabilità. La danese Maersk riprenderà a breve a passare dal Canale di Suez grazie al pattugliamento internazionale della zona

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Un drone lanciato dall'Iran ha colpito sabato una nave nell'Oceano Indiano, secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

"La motonave CHEM PLUTO, una nave chimica battente bandiera liberiana, di proprietà giapponese e gestita dai Paesi Bassi, è stata colpita alle 10 circa ora locale, a 200 miglia nautiche dalla costa dell'India, da un drone d'attacco lanciato dall'Iran" ha dichiarato all'agenzia Reuters un portavoce del Pentagono.

Sarebbe il primo attacco di questo tipo lontano dal Mar Rosso, dove i miliziani yemeniti Houthi hanno preso di mira le navi in acque internazionali a più riprese dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas.

"Gli atti compiuti da altri non devono essere attribuiti all'Iran. Non conduciamo alcuna azione per procura nella regione" ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, alla Conferenza internazionale sulla Palestina tenutasi sabato a Teheran.

Commercio dirottato da Suez verso l'Atlantico

Gli attacchi alle navi commerciali nel Mar Rosso hanno deviato la maggior parte dei carichi commerciali dal Canale di Suez verso la rotta atlantica con un aumento sensibile dei costi e dei tempi di navigazione. Dal canale egiziano, infatti, passa circa il 12% del commercio globale: da petrolio e gas naturale, al grano fino ai giocattoli e all'elettronica.

Gli Houthi sono ribelli sostenuti dall'Iran che nel 2014 si sono impadroniti di buona parte dello Yemen, inclusa la capitale Sana'a. Con l'intensificarsi del conflitto traIsraele e Hamas, hanno prima lanciato missili in direzione della città israeliana di Eilat per poi puntare droni, elicotteri e imbarcazioni contro le navi internazionali in transito davanti alle coste dello Yemen. 

Gli Stati Uniti e una serie di altre nazioni stanno creando una forza internazionale per proteggere le vie d'acqua della regione, ha annunciato la scorsa settimana il segretario alla Difesa, Lloyd Austin.

La task force navale e il ruolo dell'Italia

L'Italia partecipa alla task force marittima con una nave già presente nell'area.

"Ho espresso le mie preoccupazioni già due settimane e purtroppo le navi non passano più dal Mar Rosso. Quindi aumentanoi costi delle assicurazioni e alla fine il conto energetico e la borsa della spesa di tutti noi" ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della sua visita domenica al contingente italiano in Lettonia. 

In un altro incidente, gli Stati Uniti hanno abbattuto sabato quattro droni diretti verso un cacciatorpediniere nel Mar Rosso meridionale e lanciati da aree dello Yemen controllate dagli Houthi, ha reso noto il Comando centrale statunitense (CENTCOM).

In virtù delle garanzie offerte dal pattugliamento internazionale, la A.P. Moller-Maersk A/S, la seconda maggiore compagnia di trasporto container al mondo, si sta preparando a ritornare sulla rotta del Canale di Suez

"Stiamo lavorando a un piano per fare transitare delle navi quanto prima" ha comunicato l'azienda in una nota, pubblicata dall'agenzia Bloomberg.

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