Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà un Paese Nato per la prima volta dall'inizio della guerra

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FILE: Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, Mosca, novembre 2023 Diritti d'autore AP Photo
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Di Euronews Agenzie:  AP
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Sergei Lavrov parteciperà a una riunione dell'Osce nella capitale della Macedonia del nord, Skopje.

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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dovrebbe viaggiare in Macedonia del Nord alla fine di questa settimana per partecipare a una conferenza dell'Osce, la visitasarebbe la prima in un Paese membro della Nato dall'invasione russa dell'Ucraina.

La Russia è uno dei 57 membri dell'Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, istituita durante la Guerra Fredda per aiutare a disinnescare le tensioni tra Est e Ovest. La Macedonia del Nord, che detiene la presidenza a rotazione del gruppo, ha invitato Lavrov alla riunione dei ministri degli Esteri dell'OSCE che inizierà giovedì a Skopje, la capitale del piccolo Paese balcanico.

I Paesi membri della Nato hanno vietato ai velivoli russi di sorvolare il loro spazio aereo dopo che Mosca ha lanciato l'azione militare in Ucraina nel febbraio 2022. Per raggiungere Skopje, l'aereo di Lavrov dovrebbe attraversare lo spazio aereo della Bulgaria o della Grecia, anch'esse appartenenti all'alleanza militare.

Lunedì il Ministero degli Esteri bulgaro ha dichiarato di aver concesso l'autorizzazione di sorvolare lo spazio aereo bulgaro al velivolo di Lavrov. Un'autorizzazione concessa su richiesta della Macedonia del Nord "per permettere al Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergei Lavrov di partecipare alla riunione del Consiglio dei Ministri dell'OSCE a Skopje. Questa configurazione rientra nelle eccezioni all'applicazione del regime di sanzioni dell'Ue nei suoi confronti", si legge nel comunicato.

L'autorizzazione, tuttavia, "non si applica ai membri della sua delegazione, che sono persone soggette a sanzioni".

Lunedì a Mosca, Lavrov ha dichiarato che il suo ufficio ha ricevuto richieste di incontri bilaterali da diversi ministri degli Esteri di altri Paesi che intendono recarsi a Skopje. "Naturalmente incontreremo tutti", ha dichiarato il capo della diplomazia moscovita.

Il suo vice, Sergei Ryabkov, ha dichiarato ai giornalisti che Lavrov non ha intenzione di incontrare il Segretario di Stato americano Antony Blinken, che dovrebbe partecipare alla riunione.

Secondo Lavrov, dal punto di vista della sicurezza in Europa la situazione è più pericolosa oggi che in qualsiasi altro momento della Guerra Fredda. In passato, ha sostenuto, l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti e i suoi alleati della Nato cercavano di "contenere la loro rivalità attraverso la politica e la diplomazia" e non hanno mai "espresso preoccupazioni così serie per il loro futuro".

Lavrov ha inoltre dichiarato che Mosca non pensa per il momento di ricostruire i legami con l'Europa, e che per il momento la sua priroità à quella di "salvaguardare se stessa in tutti i settori chiave dell'economia, della vita quotidiana e della sicurezza".

Una posizione che sembra riflettere una certa speranza di Mosca che il sostegno occidentale all'Ucraina possa scemare a causa delle imminenti elezioni negli Stati Uniti e in Europa, della guerra tra Israele e Hamas e dello stallo sul campo di battaglia, dove la controffensiva ucraina non è riuscita a ottenere risultati significativi.

Lavrov ha affermato che, mentre alcuni in Occidente potrebbero voler congelare il conflitto per guadagnare tempo e permettere all'Ucraina di riarmarsi, "noi penseremo e soppeseremo tutte le offerte più e più volte, per vedere se sono compatibili con i nostri interessi e quanto sono affidabili le controparti europee".

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