Una tempesta sul Mar Nero ha messo fuori uso le reti elettriche in Crimea lasciando senza corrente quasi due milioni di persone nella penisola occupata e nella Russia meridionale. Odessa sotto la neve
Sono 1,9 milioni le persone rimaste senza elettricità nel sud della Russia, in Crimea e nelle regioni ucraine occupate a causa di un uragano che le ha colpite nelle ultime ore. Lo ha reso noto il ministero dell'Energia russo citato dall'agenzia Tass. Il bilancio, ancora provvisorio, è di due morti e 10 feriti, secondo i servizi di emergenza.
Tempesta sul Mar Nero
La tempesta che si è abbattuta sul Mar Nero ha messo fuori uso le reti elettriche nella penisola occupata della Crimea e ha lasciato senza corrente quasi mezzo milione di persone dopo aver inondato strade, strappato alberi e danneggiato edifici. Chiusi uffici pubblici, scuole e ospedali. La tempesta si è abbattuta anche sulla Russia meridionale provocando l'inondazione della località balneare di Sochi, sul Mar Nero; saltato un tetto di un edificio di cinque piani ad Anapa, danneggiate case e scuole a Kuban.
Odessa sotto la neve
Una forte tempesta di neve ha causato tre vittime morte congelate a Odessa, e paralizzato trasporti e viabilità di 14 strade del Paese - le condizioni meteo hanno reso impraticabile la M-05, l'autostrada che collega Odessa a Kiev.
Più di 2000 tra villaggi e città in 16 regioni dell'Ucraina sono rimaste senza elettricità, diverse hanno dichiarato il livello di pericolo arancione, inclusa la regione di Kiev.
Anton Gherashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino ha detto che nella Crimea occupata la tempesta "ha spazzato via le trincee che l'esercito russo aveva scavato sulle spiagge".