Si indagherà, tra l'altro, sulle organizzazioni che ricevono finanziamenti esteri e li utilizzano per svolgere attività che potrebbero influenzare le elezioni
Fidesz ha presentato al Parlamento ungherese un disegno di legge sulla "protezione della sovranità nazionale".
Secondo il testo, l'Ufficio per la protezione della sovranità sarà responsabile, tra le altre cose, di preparare un rapporto annuale e di indagare sulle organizzazioni che ricevono finanziamenti esteri e li utilizzano per svolgere attività che potrebbero influenzare le elezioni.
Il finanziamento estero a partiti o gruppi candidati alle elezioni potrebbe essere punito con tre anni di reclusione.
Un think tank, Political Capital, ha messo insieme il proprio pacchetto di protezione della sovranità in 21 punti a differenza del governo, ritiene che la sovranità dell'Ungheria sia minacciata dagli Stati autoritari dell'Est e non dai suoi alleati occidentali.
"La politica estera dell'Ungheria deve essere riprogettata - dice Bulcsú Hunyadi, responsabile Political Capital - l'Ungheria deve sistemare le relazioni con i suoi alleati, l'Ue e gli Stati membri della Nato.
Riteniamo sia sbagliata la valutazione del governo sulla situazione secondo cui la sovranità dell'Ungheria è minacciata dai nostri stessi alleati, da parte dei nostri stessi regimi come l’Ue o la Nato".
I dettagli della legge vengono osservati anche nelle istituzioni dell'Unione europea: se il testo verrà finalmente adottato dal Parlamento, potrebbe aprire un nuovo fronte nell'Ue per il dibattito sui finanziamenti ungheresi.