La Spagna ha una data per l'investitura di Sánchez

Il Parlamento spagnolo voterà giovedì per l'investitura di Pedro Sanchez
Il Parlamento spagnolo voterà giovedì per l'investitura di Pedro Sanchez Diritti d'autore AP Photo
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Di Jaime Velázquez
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Circa 1.500 poliziotti pattuglieranno il palazzo del Congresso dei deputati per evitare che la violenza delle ultime proteste degeneri e si riversi sugli edifici istituzionali

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È la settimana decisiva in Spagna per la nascita del nuovo governo.

Le Corti generali (le camere del parlamento spagnolo) voteranno giovedì 16 novembre sull'investitura del governo di Pedro Sánchez dopo il dibattito del giorno prima tra i leader di partito. Lo ha confermato lapresidente del Congresso dei Deputati, Francina Armengol.

Dopo quattro mesi di elezioni e dopo il fallimento dell'investitura del vincitore, il popolare Alberto Núñez Feijoó, Sánchez si presenta con una maggioranza di 179 deputati su 350 garantita dall'accordo con i partiti indipendentisti catalani. L'intesa si basa sull'impegno del partito socialista di appoggiare una legge sull'amnistia dei promotori del referendum sull'indipendenza della Catalogna del 2017.

La legge permetterebbe all'ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, di tornare in Spagna senza essere processato. Al momento l'indipendentista si trova a Bruxelles in quanto eurodeputato. 

I dettagli del disegno di legge sull'amnistia non sono ancora stati resi noti, ma oltre a beneficiare Puigdemont andrà a vantaggio di decine di altre persone, da funzionari governativi minori a semplici cittadini, che hanno avuto problemi legali nel tentativo di secessione illegale della Catalogna che ha portato la Spagna sull'orlo della rottura sei anni fa.

I tribunali spagnoli stanno ancora cercando di estradare Puigdemont dal Belgio. Molti lo considerano un nemico dello Stato e un accordo che lo favorisca è destinato a essere politicamente controverso. La proposta di amnistia ha irritato anche sindacati, magistratura e polizia.

Sánchez, che in passato si era opposto a un'amnistia, insiste che ora è necessaria per il ritorno della normale vita politica in Catalogna e che porterà benefici alla Spagna. La maggior parte dei partiti che lo sostengono sono d'accordo.

L'intesa, che deve essere ufficialmente siglata, ha scatenato un'ondata di proteste nelle strade. Circa 1.500 agenti di polizia blinderanno il Parlamento per evitare nuove violenze.

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