Produrre in maniera efficiente e ridurre l'impronta ambientale: sono le due priorità sviluppate dalla Conferenza Fao sulla trasformazione sostenibile degli allevamenti di bestiame, organizzata a Roma
Sino al 27 settembre la Fao organizza a Roma la prima Conferenza mondiale sulla trasformazione sostenibile degli allevamenti di bestiame.
L'obiettivo della sessione di lavoro è quello di mettere in campo percorsi innovativi per produrre in modo efficiente alimenti di origine animale, più nutrienti, sicuri e convenienti, e allo stesso tempo ridurre l'impronta ambientale, puntando a mezzi di sussistenza resilienti.
Thanawat Tiensin, direttore della Divisione salute e produzione animale della Fao, illustra i termini della sfida: "Gli allevamenti sostenibili di bestiame prromuovono la disponibilità a lungo termine del sistema agroalimentare, proteggono le risorse naturali, migliorano la resilienza economica e contribuiscono a un futuro più sostenibile e resiliente."
La domanda globale di prodotti alimentari di origine animale dovrebbe aumentare del 20% entro il 2050.
In questo contesto, carne, uova e prodotti lattiero-caseari giocheranno un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza alimentare.
Allo stesso tempo, sono necessarie buone pratiche per ottimizzare l'uso delle risorse naturali e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
"Dobbiamo innanzitutto concentrarci sul miglioramento dell'efficienza del sistema di allevamento - spiega Tiensin - ciò include l'ottimizzazione della conversione dei mangimi, la riduzione dei rifiuti alimentari, il miglioramento dell'utilizzo dei nutrienti, la riduzione del degrado delle risorse terrestri e idriche, l'abbattimento delle emissioni di gas serra e la mitigazione del degrado ambientale. Inoltre, dobbiamo dare la priorità all'adozione di pratiche di agricoltura e 'allevamento intelligenti' per affrontare la crisi climatica"
Sensibilizzare alla produzione animale sostenibile, scambiare conoscenze sugli sviluppi strategici e stabilire le priorità per la ricerca scientifica, individuare le risorse tecniche e finanziarie saranno gli obiettivi principali della conferenza.
In primo piano anche il nuovo rapporto Fao sulle "Emissioni di metano nei sistemi di allevamento e nelle risaie".