Dopo gli incendi in Grecia e Algeria, restano lo shock e il lutto

Le cicatrici degli incendi in Grecia e Algeria
Le cicatrici degli incendi in Grecia e Algeria Diritti d'autore SAKIS MITROLIDIS/AFP or licensors
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Di Gianluca Martucci
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In Grecia la situazione rientra sotto controllo, ma nuovi roghi scoppiano anche vicino al sito dell'antica Olimpia. In Algeria si celebrano i funerali dei 16 morti di Béjaïa

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Dopo quasi 700 incendi scoppiati in tutto il territorio, in Grecia le autorità indicano un rischio di possibili roghi più basso. Nell'isola di Rodi lo stato di emergenza è stato ritirato dopo oltre dieci giorni di catastrofe. I residenti hanno ricevuto via sms la notifica di poter rientrare nelle proprie case. 

Ma un nuovo incendio minaccia un'area vicina al sito archeologico dell'antica città di Olimpia (nel territorio del comune di Archea), ora bene patrimonio dell'Unesco. Nella stessa regione occidentale del Peloponneso altri tre villaggi sono stati evacuati (Palaiovarvasaina, Strefi, Smila).

Il ministro per il Clima e la Protezione civile Vassilis Kikiliasha affermato che la maggior parte dei 667 incendi scoppiati in Grecia nelle ultime settimane sono stati appiccati "dalla mano umana". La dinamica risulta causa dal fatto chein alcuni luoghi, le fiamme sono scoppiate contemporaneamente in numerosi punti vicini. Questo suggerirebbe il coinvolgimento "di piromani intenzionati a propagare ulteriormente gli incendi", ha detto.

"La differenza l'hanno fatta le condizioni meteorologiche", ha poi aggiunto spiegando che "il cambiamento climatico ha prodotto un'ondata di calore storica e senza precedenti accompagnata da giorni con forti venti" che hanno alimentato la devastazione lasciata dalle fiamme.

Lo shock in Algeria

E nella località balneare algerina di Béjaia, a poco più di 200 chilometri dalla capitale, sono stati celebrati i funerali delle 16 vittime dell'incendio degli scorsi giorni. Molti abitanti sono ancora sotto shock per gli effetti dell'incendio scoppiato nella notte tra il 23 e il 24 luglio. In piena notte la gente è scappata verso la spiaggia per mettersi in salvo.

Secondo il Ministro degli Interni, 140 incendi hanno colpito 17 province nel Nord del Paese provocando 34 morti e oltre 300 feriti.

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