Oceanografi, le ondate di calore non dipendono da El Nino

Ictp, gli effetti sull'Italia sono molto deboli
Ictp, gli effetti sull'Italia sono molto deboli
Di ANSA
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(ANSA) – TRIESTE, 28 LUG – “Le ondate di calore che si stanno
verificando nel nostro come in altri Paesi, non possono essere
attribuite specificamente al fenomeno denominato ‘El Nino’,
sebbene questo faccia aumentare le probabilità che ci siano più
ondate di calore. Soprattutto in questo periodo dell’anno quando
gli effetti di ‘El Nino’ sulla meteorologia sono ancora troppo
deboli in Italia”. A sostenerlo sono due ricercatori
specializzati in oceanografia e meteorologia dell’Istituto di
fisica teorica Abdus Salam, Fred Kucharski, che lavora alla
Sezione di fisica del sistema terrestre, e Muhammad Adnan Abid,
che studia variabilità e prevedibilità del clima su diverse
scale temporali. ‘El Nino’ è un fenomeno oceanico, con importanti conseguenze
meteorologiche, che si manifesta con aumento della temperatura
superficiale del mare al largo delle coste del Perù e
dell’Ecuador e poi con fenomeni meteorologici particolarmente
intensi, prima nelle zone circostanti, poi su scala mondiale.
Secondo i due studiosi, “le ondate di calore per verificarsi
richiedono determinate condizioni atmosferiche che sono
indipendenti dal ‘El Nino’” e, comunque, gli effetti di questo
“in Europa saranno più rilevanti dal prossimo inverno”. Quanto
ai cambiamenti climatici, “questi contribuiscono ad aumentare
l’intensità e la frequenza delle ondate di calore, quindi senza
i cambiamenti climatici le ondate di calore sarebbero meno
virulente. Tuttavia – puntualizzano gli scienziati – non si può
dire che ci sia un rapporto di causa effetto in Italia al
momento tra El Nino e le ondate di calore”. (ANSA).

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