Il riformista thailandese, vincitore elettorale, alla prima votazione non ottiene la fiducia parlamentare per diventare premier
Vince ma evidentemente non convince, il riformista thailandese Pita Limjaroenrat.
Nonostante il successo elettorale, infatti, alla prima votazione non ha ottenuto la fiducia parlamentare per diventare primo ministro.
Deve affrontare una dura battaglia con la sua coalizione di otto partiti, che non raggiunge la maggioranza assoluta in entrambe le Camere, maggioranza necessaria per ottenere la carica di primo ministro.
I senatori sono rimasti fedeli all'Esercito, che ha respinto la sua candidatura in quanto troppo radicale, nonostante il rischio di ulteriori manifestazioni di massa.
La seconda economia più grande del sud-est asiatico, invischiata in un ciclo di crisi politiche, sta attraversando un periodo di instabilità, due mesi dopo le elezioni che hanno inflitto una schiacciante sconfitta ai generali, al potere dal colpo di Stato del 2014.