Il governo olandese ha annunciato la chiusura, prevista per il mese di ottobre di quest'anno
Il governo olandese ha fissato la data di chiusura di uno degli impianti di estrazione di gas più controversi d'Europa, il giacimento di Groninga. Le attività nel sito cessereanno il prossimo 1 ottobre, dopo che per ben sei decenni hanno provocato piccole scosse telluriche capaci di creare danni agli edifici circostanti.
Gli impianti di Groninga sono stati sfruttati per 60 anni
Le proteste degli abitanti di Groninga, città di 230mila abitanti situata nella porzione settentrionale della nazione europea, hanno convinto l'esecutivo dei Paesi Bassi a chiudere gli impianti. I pozzi, però, rimarranno aperti ancora per un anno, fino al mese di ottobre del 2024. Ciò per fronteggiare l'eventualità di un inverno rigido e per via della situazione internazionale piuttosto tesa dal punto di vista dell'approvvigionamento di energia.
La decisione del governo olandese è stata confermata dal segretario di Stato agli Affari economici e politica climatica, Hans Vijlbrief.