Ocean census, al via il più grande programma di scoperta della vita marina della storia

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Image Diritti d'autore Wayne Parry/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Michela Morsa
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Si chiama Ocean census e riunisce scienziati ed esploratori di tutto il mondo. L'obiettivo: scoprire almeno 100mila nuove specie marine entro la fine del decennio per evitare l'estinzione della vita nel mare a causa del riscaldamento degli oceani

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Un'alleanza globale di scienziati ed esploratori ha inaugurato il 27 aprile una corsa contro il tempo per trovare almeno 100mila nuove specie marine nel prossimo decennio, prima che la pesca eccessiva e il riscaldamento globale spingano intere popolazioni all'estinzione.

L'iniziativa, chiamata Ocean Census, è guidata dalla Nippon Foundation e dall'istituto di ricerca marina britannico Nekton, ma unisce gli sforzi di decine di organizzazioni scientifiche, imprenditoriali, mediatiche e della società civile. Riunirà infatti navi provenienti da diversi settori. 

"Siamo in una corsa contro il tempo. Abbiamo il riscaldamento globale, l'oceano sta perdendo ossigeno, si sta acidificando e di conseguenza stiamo perdendo specie marine. Se questo processo continua, dovremo affrontare un'altra importante estinzione nell'oceano e perderemo grandi porzioni dell''albero della vita'", ha spiegato il professore Alex Rogers, direttore scientifico del progetto. 

Anche il presidente di Nekton, Rupert Grey, ha sottolineato l'importanza di avere una maggiore comprensione degli oceani del mondo. "Sapere così poco di così tanto è un fallimento significativo della nostra generazione nella tutela del Pianeta", ha detto. "L'obiettivo di Ocean Census è riscattare questo fallimento. Se falliremo nel compito, l'umanità morirà, ma l'oceano, naturalmente, sopravviverà."

Il programma

Con meno del 10% di specie identificate e più di 2 milioni ancora da scoprire, Ocean census sarà il più grande programma della storia per scoprire altra vita marina, imbarcandosi in decine di spedizioni attraverso l'oceano globale. 

Il programma si servirà di tecnologie sottomarine avanzate, sommozzatori e robot d'altura. Le specie scoperte saranno poi trasmesse per l'imaging ad alta risoluzione, il sequenziamento del Dna e l'analisi da parte dell'intelligenza artificiale.  

Durante l'evento di lancio, gli esperti hanno spiegato che dal 1800 il tasso medio di scoperta di nuove specie non è accelerato nonostante l'avanzamento della tecnologia. Al giorno d'oggi vengono identificate mediamente 2mila nuove specie marine ogni anno, ma scoprire e descrivere scientificamente la vita continua ad essere un processo lento. Ocean Census mira ad accelerare la scoperta fino a una media di 10mila specie all'anno.

"Attualmente ci vogliono da uno a due anni fino a diversi decenni per descrivere una nuova specie dopo che è stata identificata dagli scienziati, ma con l'utilizzo delle nuove tecnologie e la condivisione delle conoscenze acquisite utilizzando approcci cloud-based, ora ci vorranno solo pochi mesi", ha spiegato Rogers.

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