Giornata della Terra, a Budapest 15mila ciclisti in marcia per chiedere una città a misura di bici

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Image   -  Diritti d'autore  PETER KOLLANYI/AP2006
Di Michela Morsa

La marcia è stata organizzata da I bike Budapest per chiedere una città più sostenibile e spazi urbani pensati per un uso quotidiano della bicicletta

Almeno 15mila ciclisti sono scesi in strada a Budapest in occasione della 53esima Giornata della Terra, celebrata il 22 aprile. L'intera città si è riempita di campanelli che tintinnavano e di ingranaggi che scattavano. 

La marcia di bibiclette, organizzata da I bike Budapest, è stata inaugurata dall'ambasciatrice olandese in Ungheria, Désirée Bonis. È partita da piazza degli Eroi per poi snodarsi lungo le banchine del Danubio fino all'Isola Margherita. 

I ciclisti hanno approfittato della Giornata della Terra per chiedere all'amministrazione della capitale una città più verde, con spazi urbani pensati per un uso quotidiano delle biciclette e non solo per il traffico di auto e camion.  

Le strade di Budapest, infatti, sono state progettate con un occhio di riguardo per le automobili e per decenni i ciclisti hanno avuto difficoltà a percorrerle.

Ma la mentalità è cambiata e sia l'attuale sindaco verde che il precedente, più conservatore, hanno sviluppato una rete più strutturata di piste ciclabili, venendo incontro alla crescente popolarità del mezzo.

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