Diversi agenti di Polizia feriti e almeno 47 arresti durante la protesta contro la riforma delle pensioni a Parigi
La polizia ha usato i gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti a Parigi.
La protesta contro la riforma delle pensioni ha conosciuto momenti di tensione nella capitale francese. Una dozzina di agenti di polizia sono stati feriti e almeno 47 persone sono state arrestate nella sola Parigi.
Alla mobilitazione, meno partecipata delle precedenti, hanno comunque aderito un milione e mezzo di persone in tutto il Paese, secondo il sindacato CGT.
Per il Ministero dell'Interno in piazza erano in 380.000.
Protesta, non solo disordini
Nonostante qualche disordine, la maggior parte dei manifestanti è scesa in piazza in un'atmosfera festosa.
Si tratta dei cosiddetti "techno-attivisti", che mescolano slogan contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron alla musica elettronica.
Mathilde Caillard è una delle giovani militanti francesi per il clima che si sono unite alla lotta contro un disegno di legge che considera ingiusto.
"Quello che rifiutiamo è il sistema che sostiene la riforma delle pensioni. È un sistema che vuole farci lavorare di più per produrre di più e non ci poniamo mai la domanda "perché produrre di più?" - dice Caillard - È solo per continuare ad arricchire una manciata di azionisti? È solo per aspettare una crescita che ci renda felici? In realtà non ci rende più felici. Di fronte al riscaldamento globale e al caos climatico, dobbiamo riflettere su ciò che è essenziale e ciò che non lo è".
La decisione sulle pensioni del Consiglio costituzionale francese
Gli attivisti sperano che il movimento vada fino in fondo.
Abbiamo bisogno di un ritiro della riforma. Emmanuel Macron si rifiuta di riconoscere di aver sbagliato, ma è l'unica via d'uscita - aggiunge l'attivista - Nessuno vuole questa riforma. Anche dal punto di vista economico, è mal concepita, è mal fatta. Non so in quale forma continuerà questo movimento sociale, ma in ogni caso questa rabbia non scomparirà da un giorno all'altro. Anche l'opposizione non sparirà".
Continuare a manifestare è ciò che Mathilde Caillard e i membri del suo collettivo intendono fare fino al ritiro del testo di legge. Questo, dice, indipendentemente dalla decisione cruciale del Consiglio Costituzionale, attesa da tutti i francesi.